Olio essenziale di geranio: proprietà, uso e controindicazioni

Il geranio da cui si estrae l'olio essenziale non è quello utilizzato a scopo decorativo. Viene ricavato dal Pelargonium, un genere africano dalle proprietà aromatiche

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©Foto di Giuliana Vecchi da Pixabay

L'olio essenziale di geranio è ricavato dalla Pelargonium graveolens, una pianta della famiglia delle Geraniaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione cicatrizzante, tonificante, antinfiammatoria, e stimola l'intuito e la motivazione . Scopriamolo meglio.

 

Proprietà e benefici dell'olio essenziale di geranio

  • Riequilibrante è usato in aromaterapia per incrementare l’immaginazione e l’intuito così da riuscire a trovare soluzioni in situazioni ingarbugliate, o difficili. Stimola la voglia e il desiderio di esprimersi e di tirare fuori quello che si sente nel profondo, aiuta a prendere coscienza e bilanciare il dare-avere. Indicato per le persone che non sanno cosa desiderano, stimola in loro la motivazione.
  • Astringente in impacchi con qualche goccia di essenza si dimostra particolarmente efficace nelle zone colpite da acne, foruncoli; in caso di pelle grassa, in cui si avverte la necessità di chiudere i pori, per aiutare la pelle a ricompattarsi.
  • Antinfiammatorio usato per gargarismi e sciacqui, è consigliato nel trattamento delle congestioni a carico delle mucose del cavo orale, per cui è utile in caso di mal di gola, faringite e gengiviti.
  • Antispasmodico diluito in olio di mandorle dolci e massaggiato sul basso ventre, rilassa le contrazioni uterine dovute all’ovulazione e dolori mestruali; aiuta ad alleviare i disagi della menopausa e della sindrome premestruale, le nevralgie e il mal di testa.
  • Tonificante indicato nei massaggi per riattivare la circolazione sanguigna, per combattere la cellulite, e nel trattamento, prevenzione o normalizzazione dei disturbi che traggono origine da un malfunzionamento del sistema circolatorio, come varici, fragilità capillare e couperose.
  • Cicatrizzante diluito al 5-10% favorisce la guarigione di piaghe, tagli e scottature ed eritemi solari.
  • Insettifugo l’olio essenziale di geranio esercita una blanda azione di allontanamento delle zanzare.

 

Descrizione della pianta

Il geranio è una pianta perenne suffruticosa dal fusto carnoso. Le foglie sono alterne, dai piccioli lunghi circa 10 cm, appuntite, formate da lobi, con margine dentato e nervature evidenti, leggermente tomentose e odorose.
I fiori compaiono, riuniti in ombrelle, dotate di brattee all’apice di steli, sono formati da cinque sepali, stretti e finemente tomentosi e da cinque petali ovali e arrotondati in cima; hanno colorazioni dal bianco al rosso, dal malva al porpora.
La fioritura va dalla primavera all’autunno ed è seguita dalla produzione di bacche che portano alla sommità un lungo becco.

 

Come si ricava

L’olio essenziale di geranio si ricava dalle foglie, per distillazione in corrrente di vapore. Le componenti principali ricavate sono alcoli di geraniolo e citronellolo, monoterpeni. Il Profumo è dolce, una nota di cuore con una forte nota rosata e tonalità fruttata-mentolata, il colore è verdognolo.

 

Uso e consigli pratici 

 

  • Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di geranio per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, contro le zanzare
  • Colluttorio per gargarismi: in un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente mettete 6 gc di olio essenziale di geranio, contro le infiammazioni della bocca e per il mal di gola.
  • Uso cosmetico: in 200 ml di acqua fredda aggiungete 8 gocce di essenza, con compresse di garza sterile fate impacchi contro acne e foruncolosi, badando a cambiare la compressa quando si riscalda.

 

Controindicazioni dell'olio essenziale di geranio

L’olio essenziale di geranio è considerato sicuro, per cui non ci sono particolari precauzioni alle quali attenersi. E' importante ricordare che l'utilizzo improprio degli olii essenziali può essere dannoso, per cui affidarsi sempre ai consigli di un’erborista.
 

Cenni storici

Originario del Sud Africa, il geranio fu introdotto in Europa nel XVII secolo dai coloni inglesi e olandesi, che al rientro dalle Indie, si fermavano con le loro navi a Capo di Buona Speranza per approvvigionarsi. Nel nostro continente ha cominciato a essere coltivato, soprattutto nella fascia mediterranea, che ha un clima simile a quello della sua provenienza.

Il geranio è composto da centinaia di specie diverse, ognuna caratterizzata da propri colori, intensità di profumo, petali e grado di resistenza alle temperature. In passato era ampiamente usato per combattere le emorragie grazie alla sua forte azione astringente e cicatrizzante; oggi è diffusissimo, soprattutto come pianta ornamentale e il suo olio essenziale è usato dall'industria cosmetica e da quelle alimentare e liquoristica.