Olio essenziale di issopo: proprietà, uso e controindicazioni
'olio essenziale di issopo è ricavato dalla Hyssopus officinalis, una pianta della famiglia delle Lamiaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione balsamica ed espettorante, utile contro tosse, asma e raffreddore.
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L'olio essenziale di issopo è ricavato dalla Hyssopus officinalis, una pianta della famiglia delle Lamiaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione balsamica ed espettorante, utile contro tosse, asma e raffreddore.
- Proprietà dell'olio essenziale di issopo
- Descrizione della pianta
- Uso e consigli pratici
- Controindicazioni dell'olio essenziale di issopo
- Cenni storici
Proprietà e benefici dell'olio essenziale di issopo
Tonificante, l’olio essenziale di issopo, se inalato, dona sostegno in caso di disturbi emotivi come, ansia e depressione, stimola il sistema nervoso ed è utile in caso di stanchezza psicofisica e stress. Rafforza la spiritualità, rende la mente più chiara e lucida.
Espettorante per le vie respiratorie. I suoi ambiti di applicazione sono legati ai disturbi tipici dell’inverno, come la tosse, influenza, raffreddore, il mal di gola. In particolare l’olio essenziale d’issopo è un mucolitico, cioè svolge un’azione decongestionante su bronchi e polmoni. Quindi è indicato in tutte le forme di tosse, quando è grassa, sia quando è secca: nel primo caso aiuta a eliminare il catarro, mentre nel secondo aiuta a fluidificarlo, permettendone l’espulsione. Infine è di sollievo durante gli attacchi d’asma.
Astringente, come altri olii essenziali balsamici se diluito a 10% in olio di mandorle dolci, e massaggiato dolcemente, svolge un’azione antinfiammatoria e decongestionante in caso di versamenti su edemi, ecchimosi, tumefazioni, ematomi, varici, fragilità capillare e cellulite.
Digestivo l’issopo interviene con efficacia sulla digestione, soprattutto se lenta, e sul problema dell’aerofagia, poiché elimina i gas che si formano nell’intestino, nei catarri intestinali e nelle dispepsie. 2 gocce di olio essenziale di issopo in un cucchiaino di miele alla fine del pasto, sia a pranzo che a cena, risolve l’indigestione; previene e ostacola il meteorismo.
Descrizione della pianta
Pianta aromatica perenne di 20-60 cm. che cresce spontanea nei terreni montani di tutta Italia, è tra le più ricche di olii essenziali. A portamento cespuglioso, è formata da fusti eretti, esili, alti fino a 60 cm.
Le foglie sono piccole, oblunghe e strette do 2-5 cm, di un bel colore verde intenso, con nervature in rilievo. I fiori sono piccoli, bluastri, riuniti in spighe unilaterali. Il frutto è un tetrachenio, che contiene un solo seme nero e rugoso.
Parte utilizzata
Sommità fiorite
Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore
Nota
Nota di Cuore: profumo aromatico, speziato, fresco balsamico.
Proprietà, uso e controindicazioni della pianta di issopo
Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di issopo
Diffusione ambientale: 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per purificare gli ambienti.
Suffumigi contro tosse e catarro, in una bacinella di acqua bollente mettere 10-15 gocce di olio essenziale di issopo. Coprire il capo con un asciugamano e inspirare profondamente col naso, interrompendo di tanto in tanto. Fare questi suffumigi, due volte al giorno, in caso di congestione delle vie respiratorie.
Bagno rilassante: versare 20 gocce di essenza di issopo nella vasca da bagno e immergetevi per 10 min, contro stanchezza e stati di esaurimento
Uso interno diluite 2 gocce di olio essenziale di issopo in 1 cucchiaino di miele sciolto in 1 bicchiere di acqua calda, per fluidificare il catarro e combattere gli stati influenzali. Se assunto dopo i pasti, si usufruirà dell’azione digestiva.
Controindicazioni dell'olio essenziale di issopo
Controindicato in gravidanza e in soggetti epilettici.
Cenni storici
L’issopo è una di quelle erbe conosciute da tempi remoti, dai popoli più antichi, al punto che già nella Bibbia compare un riferimento come cura della lebbra.
L'antica medicina popolare consigliava di berne il succo per espellere il feto morto, in caso di aborto.