Olio essenziale di arancio dolce: proprietà e controindicazioni

L'olio essenziale di arancio dolce è ricavato da Citrus sinensis dulcis, una pianta della famiglia delle Rutaceae. Dall'azione astringente e purificante, è utile contro ansia e stress. Scopriamolo meglio.

 

>  Proprietà dell'olio essenziale di arancio dolce

>  Descrizione della pianta

>  Uso e consigli pratici

> Benefici per i capelli

>  Controindicazioni dell'olio essenziale di arancio dolce

>  Cenni storici

 

Proprietà e benefici dell'olio essenziale di arancio dolce

L’olio essenziale d’Arancio Dolce svolge molteplici attività sull’organismo e a livello mentale

• Antispasmodico:esercita un’azione rilassante sulla muscolatura e può essere utile in caso di tensione muscolare; aiuta a superare la stanchezza e lo stress. Basta scioglierne qualche goccia in un olio vettore da massaggio, al sesamo o alle madorle dolci.
• Sedativo:contrasta stati di insonnia, dovuti a difficoltà di addormentamento. Si può sciogliere una goccia in un cucchiaino di miele per uso interno e diffonderne l’essenza nella stanza da letto.
• Digestivo: è utile in caso di difficoltà nella digestione, rendendo più facile la prevenzione del meteorismo intestinale e della stitichezza. Una goccia su una zolletta di zucchero o in un cucchiaio di miele può essere utile, oppure qualche goccia in più miscelata in un olio da massaggiare sull'addome
• Calmante contrasta i disturbi nervosi, forme lievi di depressione, ansia e nervosismo, da utilizzare come profumatore d’ambiente in un diffusore.
• Levigante e ringiovanente: contrasta la formazione di rughe e smagliature, e aiuta a combattere gli inestetismi della cellulite, specialmente nel caso in cui i segni della ritenzione idrica siano leggeri. Qualche goccia nella crema idratante o nel preparato per favorire la circolazione linfatica, da applicare e massaggiare sulla pelle.

 

Descrizione della pianta

Il Citrus si presenta come  un albero elegante  che può raggiungere i 5 metri di altezza, dal portamento talvolta arbustivo; possiede foglie persistenti di colore verde intenso, coriacee, allungate con margine intero o finemente dentato. I fiori sono di colore bianco e piacevolmente profumati, grandi e in genere ermafroditi. I frutti, le arance, sono esperidi di grandi dimensioni, rotondi e sia la buccia, sia la polpa sono del tipico colore arancio.

Parte utilizzata

La buccia detta anche scorza.

 

Metodo di estrazione

Spremitura dei frutti freschi.

 

Nota dell'olio essenziale di arancio dolce

Nota di testa: profumo dolce, fresco, fruttato.

 

Come si usa e consigli pratici sull'olio essenziale di arancio dolce

L’olio essenziale di arancio dolce si presta a varie forme di utilizzo.

• Aromaterapia: 1 gc di olio essenziale di arancio dolce per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni
• Bagno rilassante: 10 gc nell’acqua della vasca, diluito in una piccola manciata di sale grosso
• Uso cosmetico: 1 o 2 gocce di olio essenziale in una crema idratante per la prevenzione delle rughe.
  
   

 

Benefici sui capelli

L’Arancio dolce è un olio essenziale indicato in caso di capelli secchi e rovinati: conferisce lucentezza, ristruttura le cuticule del capello senza appesantirlo.

Svolge un’azione dermopurificante sulla cute e può essere utilizzato diluendo 3 gocce nel quantitativo di shampoo utile al lavaggio.

In caso di capelli fragili si possono aggiungere 4 gocce di olio essenziale  al balsamo  da lasciare in posa qualche minuto e poi sciacquare bene.

 

Controindicazioni

Per uso esterno, la sua applicazionde prolungata sulla pelle specie del viso può essere poco indicata; non deve essere usato prima di esporsi ai raggi solari per l’abbronzatura a causa del suo effetto fotosensibilizzate, renderebbe infatti la pelle soggetta a screpolature o scottature e a discromie cutanee.

 

Cenni storici

Le arance sono la frutta invernale che tutti conosciamo, per la gran quantità di vitamina C in esse contenuta. La sua patria è la Cina e sembra che sia stata importata in Europa appena nel secolo XIV dai marinai portoghesi. Ma alcuni antichi romani ne parlano già nel I secolo; veniva coltivata in Sicilia e la chiamavano melarancia, il che potrebbe significare che il frutto avesse raggiunto l'Europa via terra. Potrebbero essere corrette entrambe le teorie. Probabilmente l'arancio giunse davvero in Europa per la via della seta, ma la coltivazione prese piede solo nella calda Sicilia, dove la propagazione si arenò.

 

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Immagine | Wikimedia 

In collaborazione con Erboristeria del Pigneto