Olio essenziale di chiodi di garofano: proprietà e controindicazioni
L'olio essenziale di chiodi di garofano ha proprietà antisettiche, analgesiche e antispasmodiche. Scopriamolo meglio.
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> Proprietà dell'olio essenziale di chiodi di garofano
> Controindicazioni dell'olio essenziale di chiodi di garofano
Proprietà e benefici dell’olio essenziale di Chiodi di Garofano
L'olio essenziale di chiodi di garofano è un'essenza ricavato dai boccioli di Syzygium aromaticum o Eugenia caryophillata, pianta della famiglia delle Mirtacee.
Si tratta di un olio essenziale con una colorazione marrone chiaro, la cui fragranza può variare in base al tipo di distillazione, così come la composizione.
In generale, l'olio essenziale di chiodi di garofano è caratterizzato dalla presenza di eugenolo, oltre a sesquiterpeni, alcoli, ossidi, chetoni ed esteri.
Le proprietà dell'olio essenziale di chiodi di garofano sono note fin dall'antichità, poiché l'essenza è da sempre utilizzata per le sue azioni:
- antispasmodiche;
- antisettiche;
- carminative;
- anestetiche.
Questa essenza è stata ampiamente adoperata prima dell'avvento dell'eugenolo sintetico per la cura di bocca e denti, inserito in collutori e prodotti utilizzati dai dentisti. Oggi l'eugenolo è adoperato come anestetico e antisettico locale per il mal di denti e infezioni dentali e per realizzare i materiali di riempimento delle otturazioni provvisorie.
Oltre che per la salute dei denti, l'olio essenziale di chiodi di garofano può essere impiegato come espettorante in caso di affezioni bronchiali e per migliorare i sintomi legati a cattiva digestione come nausea e flatulenza.
L'olio essenziale di chiodi di garofano trova poi impiego per alleviare sintomi di artrite, reumatismi, mal di testa, affaticamento e stress.
Applicato esternamente opportunamente diluito, questo olio è utile anche per trattare acne, infezioni micotiche ed herpes
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Descrizione della pianta
I chiodi di garofano si ricavano da un albero sempreverde della famiglia delle Mirtaceae. La pianta può raggiugnere un’altezza di quindici metri e presenta tronco liscio e foglie ovali disposte a coppie.
I fiori sono di piccole dimensioni, dotati di peduncolo e di un calice allungato, il cui colore passa dal verde chiaro al rosa rosso, con quattro lobi su cui si formano quattro petali bianchi. Dopo la fioritura, si sviluppano i frutti, bacche ricche di semi.
Per ottenere l'olio essenziale si utilizzano i boccioli dei fiori raccolti quando il loro calice diventa rosso e sottoposti a corrente di vapore; il nome "chiodi di garofano" deriva alla forma dei boccioli una volta essiccati al sole.
Dato l'elevato costo dell'olio essenziale estratto dai boccioli, spesso l'essenza è adulterata o sostituita con essenze ottenute dalle foglie o dagli steli.
Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di chiodi di garofano
L'olio essenziale di chiodi di garofano può essere adoperato internamente, esternamente e in diffusione.
Come tutti gli oli essenziali, anche quello di chiodi di garofano presenta una certa tossicità acuta e cronica, dunque andrebbe utilizzato con attenzione e solo dopo diluizione.
Internamente si possono assumere una-due gocce al giorno di essenza diluita in un cucchiaino di olio o mescolate a un cucchiaino di miele, da somministrare per un massimo di sette giorni. Poiché l'uso interno è quello più rischioso, è bene farvi ricorso solo dietro consiglio del medico.
Per quanto riguarda l'uso esterno, invece, l'olio essenziale di chiodi di garofano può essere adoperato per massaggi in caso di dolori muscolari o articolari, ma anche in caso di problemi digestivi o respiratori. Per i massaggi, se ne diluiscono una o due gocce in un cucchiaio di olio di girasole o di mandorle dolci e si applica su pancia, torace o altre zone del corpo a seconda della problematica da trattare.
In caso di mal di denti, invece, si possono disperdere tre gocce di olio essenziale di chiodi di garofano in un bicchiere di acqua da usare per risciacqui della bocca.
Infine, per la diffusione ambientale si aggiungono cinque gocce di olio essenziale nel bruciatore o diffusore in caso di raffreddore, tosse o altri sintomi influenzali.
Come fare l'olio essenziale in casa
Per fare l'olio essenziale in casa occorre avere un distillatore o alambicco, uno strumento che consente di distillare il materiale vegetale attraverso una corrente di vapore. In questo modo è possibile separare l'olio essenziale dall'idrolato.
Controindicazioni dell'olio di chiodi di garofano
L’olio essenziale di chiodi di garofano può causare un effetto irritante su cute e mucose a bassi dosaggi ed epatotossicità a dosaggi più elevati. E’ sconsigliato l’uso in caso di dermatiti, infiammazioni gastriche e intestinali. Da l'evitare l'uso in gravidanza, durante l’allattamento e sui bambini.
Cenni Storici
L’Eugenia caryophyllata è originaria delle isole Molucche nell’Oceano Indiano e coltivata in modo estensivo in Madagascar.
Prima i Portoghesi e in seguito gli Olandesi ebbero il controllo di queste isole famose per la loro produzione di spezie e se ne contesero il monopolio. Verso la fine del 1700 alcune piante vennero piantate a Zanzibar, nelle Antille e a Mauritius.
Nel IV-V secolo arrivarono anche in Occidente, al cospetto del Papa e venne introdotto il rito della benedizione dei chiodi di garofano il 24 giugno in concomitanza del solstizio d’estate e nella giornata di San Giovanni Battista, poi distribuiti ai fedeli in sacchettini bianchi per promuovere la salute fisica e spirituale.
I chiodi di garofano erano un rimedio largamente diffuso in Oriente per le loro virtù digestive, toniche, antisettiche antiinfiammatorie ed era uso masticarli per disinfettare il cavo orale e purificare l’alito.
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