Maranta leuconera, caratteristiche e coltivazione
La Maranta leuconeura è una piccola pianta dal grande valore ornamentale, molto apprezzata per la bellezza del fogliame.
Date le ridotte dimensioni e l’estrema facilità di coltivazione, la maranta è perfetta anche per chi ha poco spazio e poca esperienza in giardinaggio.
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Caratteristiche
Come coltivare la Maranta in vaso
Come curare la Maranta Leuconera
Caratteristiche della pianta
La Maranta leuconeura è una pianta perenne che appartiene alla famiglia della Marantaceae, spontanea delle foreste pluviali dell’America del Sud e coltivata a scopo ornamentale.
La maranta è una piccola rizomatosa che raggiunge altezze comprese tra i 30 e i 50 centimetri e i suoi numerosi ciuffi di foglie ovali, lunghe 10-15 centimetri, hanno una particolare colorazione verde screziata e variegata, con sfumature chiare e scure e, in alcune varietà presentano venature nei toni del rosa e pagina inferiore rossastra.
Una particolarità delle foglie è quella di chiudersi quando la luce è eccessiva e di ergersi e congiungersi nelle ore serali per conservare l’umidità.
Le foglie giunte a coppie ricordando due mani che pregano e da questa caratteristica deriva il nome comune della maranta, nota come “pianta preghiera”.
Dato il valore ornamentale, le sue dimensioni contenute e l’estrema facilità di coltivazione, la maranta è una pianta perfetta anche per chi dispone di spazi ridotti e poca esperienza in giardinaggio.
Come coltivare la Maranta leuconeura in vaso
La coltivazione della Maranta leuconeura in vaso è molto semplice e non richiede particolari cure o interventi.
Per iniziare a coltivare la maranta è consigliabile acquistare una piccola pianta in vivaio da sistemare in un luogo luminoso e umido, a una temperatura intorno ai 20°C.
Durante l’autunno e l’inverno, dunque, la maranta deve essere coltivata in appartamento mentre nei mesi caldi può essere spostata all’esterno, scegliendo una posizione ombreggiata.
La pianta ha una crescita rapida ma contenuta, quindi non è necessario ricorrere a vasi di grandi dimensioni ed è semplice spostarla in un luogo diverso ai cambi di stagione.
Il terreno ideale per coltivare la maranta è costituito da un misto di terriccio, sabbia e torba, ricco, fertile e ben drenato.
La maranta va innaffiata ogni dieci giorni circa nel periodo da ottobre a marzo, aumentando via via le irrigazioni in primavera e in estate, senza però eccedere con la quantità di acqua per evitare ristagni idrici pericolosi per la pianta.
Da maggio a settembre è bene somministrare un concime liquido ogni due settimane, aggiungendolo all’acqua di irrigazione.
Poiché si tratta di una pianta che ama gli ambienti umidi, nelle giornate calde è consigliabile nebulizzare con uno spruzzino acqua non calcarea attorno alle foglie.
Come prendersi cura della Maranta leuconeura
La Maranta leuconeura è una pianta resistente e semplice da coltivare, ma perché cresca sana e rigogliosa è importante rispettare le sue esigenze legate a temperatura, luce, umidità e caratteristiche del terreno.
Se la Maranta è coltivata in condizioni non adatte, può essere attaccata da parassiti e malattie che possono danneggiare e uccidere la pianta.
Inoltre, un ambiente troppo secco fa sì che gli apici delle foglie si scuriscano, mentre l’esposizione a temperature eccessivamente basse, provoca avvizzimento delle foglie.
Quando la Maranta è raggiunta dai raggi diretti del sole o non ha a disposizione sufficiente luce, invece, le foglie perdono colore.
In tutti questi casi, vanno eliminate le foglie danneggiate e garantire alla pianta un ambiente idoneo al suo sviluppo.
La moltiplicazione della Maranta può avvenire per divisione, prelevando in estate porzioni di pianta con due-quattro foglie e almeno una radice. Le porzioni di pianta vanno sistemate in un contenitore con sabbia e torba a una temperatura di circa 25°C fino all’emissione di nuove foglie, dopodiché possono essere spostate in un vaso.
Il rinvaso della maranta si effettua in primavera su esemplari di un anno e mezzo, sistemando la pianta in un vaso di dimensioni maggiori.
Per gli esemplari adulti il rinvaso non è necessario, ma periodicamente va eliminato uno strato di terriccio sostituendolo con nuovo terreno ricco e fertile.