Dogo argentino, caratteristiche

• Dogo argentino, cosa sapere
• Origini del Dogo argentino
• Dogo argentino: aspetto, peso e longevità
• Dogo argentino: pelo e colore
• Come riconoscere un Dogo di razza
• Allevamenti di Dogo argentino
• Cuccioli di Dogo
• Personalità e carattere 
• Dogo argentino e bambini
• Pregi del dogo argentino
• Salute e malattie
• Nutrizione
• Esercizio
• Toelettatura
• Come educare un dogo argentino

Dogo argentino, cosa sapere

• Il Dogo argentino (chiamato anche Argentine Dogo, Argentine Mastiff o semplicemente Dogo) è inserito dalla FCI- Federazione Cinofila Internazionale e dall'ENCI nel Gruppo 2 - Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e cani bovari svizzeri, nella sezione Molossoidi, Molossoidi, tipo Dogo, senza prova di lavoro.
• E' un cane estremamente affettuoso e leale nei confronti della famiglia.
• Il Dogo argentino non è adatto come primo cane.
• Generalmente non è socievole con gli altri cani.
• Ha bisogno di tenersi in esercizio.
• Se non socializzato, è poco tollerante con chi non conosce in quanto cane da difesa.
• E' un cane che sopporta bene il caldo.
• E' un cane poco adatto agli ambienti piccoli.
• Non ama la solitudine.
• Non  morde se educato in modo appropriato.
• Tende ad abbaiare poco.
• E' un cane dedito alla caccia delle prede.
• Non ha una salivazione eccessiva. Un eventuale contenimento della bava difficoltoso, al di là di condizioni riconducibili a particolari stati di eccitazione o di calore, potrebbe essere dovuto a un'infezione del cavo orale.

Origini del Dogo argentino 

Il Dogo argentino è originario della Provincia di Cordoba, regione mediterranea della Repubblica Argentina. Il suo creatore fu un chirurgo locale, che intese selezionare un cane ideale per la caccia al cinghiale, al puma e ad altre specie predatorie dell’agricoltura e d’allevamento.

Per farlo, partì dall'incrocio metodico del Viejo Perro de Pelea Cordobés, razza di grande potenza e forza, derivata da esemplari di Bulldog e Bull-Terrier con Bulldog Inglese, Alano, Mastino dei Pirenei, Bull-Terrier, Boxer, Pointer, Dogue de Bordeaux e Irish Wolfhound. 

Legittimato come razza nel 1964 dalla Federazione Cinofila Argentina e dalla Società Rurale Argentina, il suo riconoscimento da parte della FCI risale al 1973.

Dogo argentino: aspetto, peso e longevità 

Il Dogo argentino è un cane atletico che, sebbene sia dotato di una muscolatura marcata, conserva proporzioni armoniche. Il suo aspetto suggerisce potenza, energia e forza.

L'altezza del maschio varia da 60 a 68 cm, per un peso di 40-45 kg. Il Dogo argentino femmina misura invece da 60 a 65 cm, per un peso che oscilla fra 40 e 43Kg.

Per quanto riguarda la longevità della razza, la sua aspettativa di vita media si attesta tra 10 e 13 anni.

Dogo argentino: pelo e colore

Il pelo del Dogo argentino è uniforme, corto, liscio, con una lunghezza approssimativa da 1,5 a 2 cm. La densità e lo spessore variano a seconda del clima: più folto in presenza di temperature rigide, si dirada via via che diventano più miti.

Per quanto riguarda il colore, lo standard ammette solo esemplari interamente bianchi, con l'unica eccezione di una macchia nera o scura sul cranio, su una delle orecchie o intorno agli occhi, che non deve superare il dieci per cento della grandezza della testa.

Ne consegue che il Dogo argentino bianco è l'unico riconosciuto: denominazioni come il Dogo argentino nero o il Dogo argentino grigio sono fuorvianti, in quanto tali varianti non esistono all'interno dello standard. 

Come riconoscere un Dogo di razza

L'aspetto generale del Dogo argentino è piuttosto peculiare. Conoscerlo a fondo consente di riconoscere con maggiore facilità un esemplare di razza, smascherando eventuali difetti che possono comportare un'esclusione dallo standard.

Il suo cranio è massiccio e convesso per via dei rilievi formati dai muscoli masticatori e della nuca. Il muso è della stessa lunghezza del cranio, con un tartufo fortemente pigmentato di nero e narici ampie. Le mandibole sono ben sviluppate e forti, con denti sani, grandi e ben radicati, che si chiudono a forbice. Gli occhi sono di media grandezza, a mandorla, scuri o color nocciola, con palpebre preferibilmente pigmentate di nero. 

Le orecchie sono inserite lateralmente e alte, di forma triangolare, di media lunghezza, ampie, spesse, piatte ed arrotondate all’apice. Coperte con pelo liscio leggermente più corto che nel resto del corpo, possono essere punteggiate di piccole macchie. Il collo è grosso, arcuato, con pelle molto spessa, che forma delle rughe con morbide pieghe. L’elasticità della pelle del collo si deve al tessuto cellulare molto lasso. 

Il corpo è rettangolare, con un dorso molto forte, dai grandi rilievi muscolari e un torace ampio e profondo. 

La coda è lunga e grossa, alzata ad arco in posizione di attenzione o in movimento.

L'andatura è agile, forte e sicura al passo, al trotto o al galoppo. Deve essere armonico e misurato, mostrando una solida costruzione. 

Razze simili al Dogo argentino:
Esistono alcune razze, le cui caratteristiche fisiche e comportamentali possiedono tratti in comune con il Dogo argentino. 

• Dobermann: il Dobermann è di media taglia, di forte costruzione e ben muscoloso. Le sue linee sono eleganti, il suo carattere è ben temprato e la sua espressione risoluta. Fondamentalmente amabile e pacifico, in famiglia è affettuoso e ama i bambini.
• Rottweiler: cane robusto dalla media alla grande taglia, il suo aspetto è tarchiato e vigoroso. Amabile e calmo, è molto affettuoso e lavora con piacere. Questo cane reagisce molto attentamente a ciò che lo circonda.
• Alano: di grandissime dimensioni, l'Alano può essere considerato un gigante buono. Estremamente docile e amabile,  dimostra fierezza, forza ed eleganza.
• Boxer: Il Boxer è un cane di media taglia a pelo raso, dalla costruzione quadrata, dalla potente ossatura e muscolatura. Sicuro, molto raramente diffidente, possiede un carattere molto stabile e una propensione al gioco fuori dal comune. 
• Cane da montagna dei Pirenei: di grande taglia, imponente e di forte costruzione, conserva una certa eleganza. Selezionato per badare, da solo, alle greggi, è forte, agile e dolce. 

Allevamenti di Dogo argentino 

Per essere certi di prendere con sé un esemplare di Dogo argentino in possesso di pedigree e di tutte le certificazioni necessarie a garantire una corretta genealogia e un buono stato di salute, è preferibile rivolgersi ad allevatori specializzati.

Nel caso del Dogo - così come accade per altre razze, considerate potenzialmente pericolose - è fondamentale una selezione accurata, che contribuisca all'assenza di aggressività garantita dallo standard. 

Sul sito dell'Enci è disponibile una lista di allevatori registrati, in continuo aggiornamento, cui rivolgersi per informazioni e acquisto. 

Cuccioli di Dogo argentino 

Il Dogo argentino cucciolo conquista con il suo aspetto vivace e i suoi occhietti acuti su pelo bianco. Prima di acquistarne uno, tuttavia, è fondamentale sapere che si tratta di un cane non adatto a un proprietario inesperto o poco presente. Sin dalla più tenera età, è consigliabile un corso di educazione di base, che stabilisca poche ma chiare regole di comportamento.


Quanto costa un Dogo argentino cucciolo? Con le dovute eccezioni attribuibili a specificità fisiche e genealogia dei singoli esemplari, il prezzo di un cucciolo di Dogo argentino - acquistato da allevatori seri, dotato di pedigree, testato dal punto di vista fisico e caratteriale - si attesta tra i 1.000 e 1.500 euro. 

Personalità e carattere del Dogo argentino 

Il Dogo argentino ha un carattere forte e, soprattutto, coraggioso.

L'aggressività è considerata un gravissimo difetto, che può comportare l'esclusione dallo standard.  Si tratta di una razza particolarmente legata al suo proprietario e alla sua famiglia, che difende fino allo strenuo delle forze. Proprio questo suo attaccamento al padrone fa sì che non ami la solitudine, condizione dalla quale è opportuno preservarlo il più possibile.

Il Dogo argentino è pericoloso? Allevato a lungo per la caccia, il Dogo argentino è spesso considerato aggressivo. In realtà, se correttamente selezionato in allevamento e cresciuto in un ambiente amorevole, si tratta di un cane molto equilibrato, adatto anche alla compagnia di bambini e anziani. 


Dogo argentino arrabbiato, quali sono i rischi? Il Dogo argentino possiede un morso molto potente, che può arrecare seri danni a persone e ad altri animali. Un percorso educativo che consenta alla sua indole equilibrata ed affettuosa di prevalere sarà fondamentale per evitare il rischio di comportamenti aggressivi.

Qual è il cane più pericoloso del mondo? Dare una risposta a questa domanda è molto complicato e, per certi versi, discutibile, poiché significherebbe accettare la tesi non dimostrata che l'aggressività del cane dipenda dalla razza, anziché da un'errata educazione. Fatta tale precisazione, l'organizzazione no-profit DogsBite.org ha realizzato un'analisi sulla base dei morsi fatali che i cittadini americani hanno subito dai cani dal 2005 al 2017. I dati contenuti riportano che al primo posto della classifica si trova il Pitbull, responsabile del 66% delle morti (284 in termini numerici) registrate nel periodo di riferimento. Fra le prime posizioni, non figura il Dogo argentino.


Quali sono i cani vietati in Italia? Nel settembre 2003 l’Italia ha adottato una lista di 92 razze, per le quali esistevano divieti e limitazioni. Nel 2007 l'elenco è stato rivisto al ribasso, comprendendo:

• American Bulldog;
• Cane da pastore di Charplanina;
• Cane da pastore dell’Anatolia;
• Cane da pastore dell’Asia centrale;
• Cane da pastore del Caucaso;
• Cane da serra da Estreilla;
• Dogo argentino;
• Fila brazileiro;
• Perro da canapo majoero;
• Perro da presa canario;
• Perro da presa mallorquin;
• Pit bull;
• Pit bull mastiff;
• Pit bull terrier;
• Rafeiro do alentejo;
• Rottweiler;
• Tosa inu.

Nel 2009 la lista è stata cancellata. Oggi la legge impone ai proprietari di tutte le razze di concentrarsi sulla garanzia della sicurezza pubblica attraverso il ricorso al guinzaglio, alla museruola e a una corretta gestione dell'animale.

Dogo argentino, dove è vietato? Ogni Paese possiede specifiche normative che riguardano i divieti e le restrizioni riservati ai cani considerati pericolosi. Se in Italia non esiste più un elenco di razze di cani cui è vietato l'ingresso, la presenza del Dogo argentino non è gradita in alcuni Stati come Danimarca, Gran Bretagna, Spagna, Turchia e Australia. Prima di recarsi all'estero con il proprio cane, è sempre opportuno verificare la normativa di riferimento per essere aggiornati sulle eventuali limitazioni.

Dogo argentino e bambini

Il Dogo argentino è in grado di instaurare un rapporto di profonda amicizia con i piccoli della famiglia. Con loro ama divertirsi, intrattenendosi a lungo. 

Per quanto sia potenzialmente un ottimo compagno di gioco per i bambini, per evitare spiacevoli incidenti è consigliabile un percorso educativo che insegni al Dogo a contenere la potenza del suo morso anche nei momenti di maggiore euforia.

Allo stesso modo, i bambini dovranno essere educati al rispetto degli spazi del cane. L'interazione dovrà sempre essere monitorata da un adulto, preferibilmente la persona che il cane riconosce come punto di riferimento e autorità. 

Pregi del Dogo argentino 

Al di là dei problemi caratteriali che gli vengono superficialmente attribuiti, il Dogo argentino è un cane dalle molte qualità, prima fra tutte una profonda affezione nei confronti della famiglia: leale e fedele, la difenderà con coraggio di fronte a qualunque pericolo. 

La razza mostra, inoltre, una grande resistenza fisica, che da un lato gli garantisce generalmente una buona salute, dall'altro lo rende estremamente adattabile a situazioni potenzialmente ostiche, come  le temperature calde. 

Un ulteriore pregio del Dogo argentino riguarda la manutenzione del mantello. A fronte, infatti, di una perdita di pelo piuttosto modesta anche durante i periodi di muta, il proprietario non dovrà far altro che accarezzarlo con un apposito guanto per mantenerlo pulito e in ottime condizioni.

Salute e malattie

Il Dogo argentino è un cane piuttosto forte e resistente dal punto di vista fisico che, se opportunamente testato e ben nutrito, gode generalmente di condizioni di salute invidiabile. 

Nonostante questo, può essere soggetto ad alcune problematiche, per le quali gli allevatori più seri e affidabili eseguono test sul cucciolo e sui genitori:

• sordità, che può interessare una o entrambe le orecchie;
• displasia dell'anca;
• displasia del gomito.

Nutrizione

L'alimentazione del Dogo argentino necessita di attenzione particolare perché in grado di incidere notevolmente sulla sua salute.

In materia di nutrizione, è dunque consigliabile scegliere cibo di qualità e avvalersi del consiglio del proprio veterinario, che potrà fornire supporto nell'individuare la dieta più adatta, sulla base delle caratteristiche peculiari dell'esemplare, della sua età e dello stile di vita che conduce.

Particolarmente atletico, il Dogo argentino non presenta tendenza a ingrassare, a patto che gli venga garantita un'adeguata dose di esercizio quotidiano.

Esercizio

L'esercizio è fondamentale per il benessere del Dogo argentino. Importante per la sua salute fisica, un adeguato movimento quotidiano è altrettanto necessario per disperderne lo stress e l'eventuale energia in eccesso, contribuendo all'equilibrio psico-emotivo dell'animale.

Toelettatura

Il mantello del Dogo argentino può essere considerato a basso mantenimento: piuttosto corto, è soggetto a una perdita di pelo relativamente povera, anche nei periodi di muta.

Per il proprietario, sarà dunque sufficiente utilizzare settimanalmente un apposito guanto, che eliminerà i peli staccati e manterrà il mantello in perfetta salute.

Come educare un Dogo argentino 

Il Dogo argentino necessita di un'educazione ferma e accurata fin dalla più tenera età. 

Un percorso educativo costante e coerente fa sì che si instauri un rapporto basato sulla chiarezza e sulla fiducia, contribuendo a stabilizzare l'indole già equilibrata della razza. 

A patto che sia ben selezionato, il Dogo argentino è in grado di apprendere facilmente, dimostrando affetto e obbedienza ai proprietari, in particolare all'individuo che riconosce come principale autorità.

Una buona e precoce socializzazione sarà fondamentale, infine, per rapportarsi serenamente anche con le persone esterne alla propria cerchia e con gli altri cani. 
 

Fonti

• Enci, Ente nazionale Cinofilia Italiana
• FCI, Federazione Cinofila Internazionale
• Dogo argentino Club Italia