Cane levriero, caratteristiche
Molto veloce, di grande eleganza ed educazione è un cane per chi ne sappia apprezzare il valore e la personalità.
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Lo si riconosce tra mille, per la sua fisicità, la sua eleganza e il suo portamento. Un cane magro, alto, scattante, dal muso espressivo e lo sguardo a tratti penetrante a tratti languido. Viene definita una razza primitiva, dove l’uomo non è mai intervenuto per modificarne morfologia o carattere.
Origini del Levriero
Il Levriero è una delle razze più antiche. La sua presenza viene fatta risalire al tempo degli Antichi Egizi, ritratto in incisioni rupestri. Lo stesso Alessandro il Grande nel 329 a.C. ne aveva dato testimonianza di stima. Il levriero veniva utilizzato come cane da caccia, per la velocità nell’inseguimento. Nel corso del tempo la razza del levriero si è evoluta e differenziata.
Esistono varie razze di levriero: il levriero irlandese, il levriero spagnolo, il levriero italiano, il levriero inglese, il levriero afgano. Alcuni sono a pelo raso e lucido, altri a pelo ruvido, altri a pelo lungo.
Morfologia del Levriero
Il levriero si presenta come un cane dal corpo snello e scattante, dalla testa piccola, il cranio infatti è lungo e piuttosto stretto. Il collo è lungo e ben strutturato, e gli conferisce grande eleganza e portamento altezzoso.
Esistono varie razze di levriero e sostanzialmente differiscono per lunghezza del pelo e per carattere.
- Levrieri a pelo lungo: Levriero Russo, Levriero Afgano, Saluki
- Levrieri a pelo duro: Levriero Scozzese e Levriero Irlandese
- Levrieri a pelo corto: Levriero Africano, Levriero Spagnolo, Levriero Inglese, Levriero Polacco, Levriero Ungherese, Piccolo Levriero Italiano, Levriero Arabo, Whippet.
Il Levriero è il cane più veloce del mondo, può raggiungere anche i 70 km/h, durante la corsa la sua coda funge da timone per conferirigli stabilità e facilità di cambio di direzione.
L’agilità nel salto è impressionante, questi animali possono compiere balzi da fermi di 3 metri. Il Levriero ha difficoltà ad assumere la postura da seduto a causa della sua struttura muscolare sviluppata che lo obbliga a rimanere alzato qualche centimetro da terra.
Questi cani sono dotati di una vista eccezionale con un campo visivo che contempla un raggio di 270 gradi, riescono a vedere anche dietro di loro in sostanza.
Il mantello del levriero può raggiungere fino a 18 tonalità di colore diverso, con svariate combinazioni.
Curiosità: alcuni levrieri dormono con gli occhi aperti.
Psicologia del Levriero
Il carattere dei levrieri differisce da razza a razza. Il levriero italiano per esempio è molto affettuoso mentre il levriero persiano resta molto diffidente e studia molto attentamente il suo proprietario, valuta se ubbidire al comando in base al tono di voce, ai movimenti dell’umano e alla predisposizione del momento.
Quale che sia la specifica della razza, il levriero è un cane scattante e ha bisogno di poter correre in ampi spazi. Difficilmente si abitua a vivere in piccoli ambienti, senza sfogo all’esterno. Addestrarlo non è semplice, e sicuramente non è un cane per neofiti.
Gode di un carattere equilibrato in genere, molto rispettoso della sua famiglia d’accoglienza anche se inizialmente sono gli umani a doversi guadagnare la sua fiducia e stima. I bambini sono ben tollerati, ma è bene educarli a comportarsi con rispetto nei confronti dei levrieri.
La compagnia con altri animali domestici deve essere ben gestita, con gradualità e con molta affettuosità nei confronti del levriero.
Cura del Levriero
Questa razza è molto coriacea, ma anche delicata: mal sopporta le temperature fredde, quindi in inverno è necessario proteggere il nostro cane con un cappottino. Il levriero è soggetto ad alcune patologie, in particolare l’ipotiroidismo, che si manifesta con perdita di pelo, letargia, aumento del peso corporeo.
L’osteosarcoma è un’altra malattia a cui la razza può incorrere purtroppo, un tumore maligno delle ossa. Anche la pelle risulta essere molto delicata e a causa del pelo corto e poco fitto può soffrire da acne da sfregamento col suolo e si manifesta essenzialmente sul petto.