Dalmata, caratteristiche

• Dalmata, origini e storia
• Morfologia del Dalmata
• Carattere e psicologia del Dalmata
• Salute del Dalmata
• Come prendersi cura di un Dalmata
• Come educare un Dalmata

Dalmata, origini e storia

Le origini del Dalmata sono molto antiche, perdute nei secoli. Testimonianze della sua storia si riscontrano nelle raffigurazioni di cani bianchi a macchie nere rinvenute in molte regioni d’Europa, dell’Africa e dell’Asia.

La razza, di derivazione croata, appartiene al gruppo dei Segugi e dei cani da pista di sangue. Non ci sono prove certe su  quali siano i suoi progenitori: di certa, c'è solo la sua terra d'origine - la Dalmazia - cui deve il nome. L’unico antenato del Dalmata a essere stato ufficialmente riconosciuto dalla Federazione Internazionale è il Pointer d’Istria. 

Morfologia del Dalmata

Il Dalmata è un cane di razza medio-grande. Il suo peso oscilla fra i 21-23 kg per le femmine e i 25 kg per i maschi. La sua altezza varia dai 50 ai 60 cm, con femmine più basse rispetto ai maschi.  

Dotato di una corporatura tonica e forte, ha una muscolatura ben sviluppata, con proporzioni armoniose e una eleganza innata. Atletico e raffinato nei movimenti, è caratterizzato dall'inconfondibile mantello bianco a macchie nere, che misurano circa 2-3 centimetri di diametro e che ricoprono tutto il corpo, muso compreso.

Cane a pelo corto, il suo mantello è lucido e compatto. Le macchie possono essere di colore nero oppure marrone, in due varianti ammesse dallo standard di razza.

Gli occhi sono molto espressivi, vigili e attenti, mentre le orecchie tendono a ripiegarsi leggermente verso il muso.

Carattere e psicologia del Dalmata

Il Dalmata è un cane estremamente gioioso e allegro, che adora  giocare e correre all'aria aperta. Fedele e socievole, è un compagno ideale per l'intera famiglia, verso la quale può tuttavia rivelarsi possessivo. 

Solitamente mansueto, può riservare una certa imprevedibilità, che si somma a una grande esuberanza fisica e caratteriale. A volte irrequieto, non è tuttavia aggressivo e, anzi, sa riservare ai suoi compagni umani un affetto profondo e illimitato. 

Il Dalmata si rivela perfettamente adattabile sia alla vita all’aperto che d'appartamento, fatta salva la necessità di garantirgli la giusta dose di attività fisica quotidiana. 

Salute del Dalmata 

Il Dalmata è una razza con un'aspettativa di vita media di 12-14 anni. In generale, non presenta grossi problemi di salute. Come ogni razza di cani, tuttavia, tende a sviluppare con maggiore frequenza alcuni tipi di patologie.

In particolare, il Dalmata può soffrire di:

• Sordità ereditaria;
• Displasia dell’anca;
• Calcoli renali;
• Allergie di vario tipo (cutanee, alimentari, da contatto, da inalazione).

Come prendersi cura di un Dalmata 

Per prendersi adeguatamente cura di un Dalmata, occorre tenere in considerazione le sue principali propensioni ed esigenze. 

• Alimentazione: la dieta del Dalmata deve essere controllata ed equilibrata, adatta alle sue condizioni fisiche e approvata da un veterinario.
• Toelettatura: il mantello del Dalmata è relativamente facile da curare. Il pelo corto deve essere spazzolato una volta alla settimana, in modo da mantenerlo lucido. E' possibile utilizzare un guanto speciale per la pulizia del pelo o una spazzola tradizionale per cani, limitando i bagnetti ai casi di reale necessità.
• Attività fisica: il Dalmata è un cane molto dinamico, che in generale ama correre, nuotare e praticare esercizio seguendo piste attraverso l'olfatto. Fatte salve la sua natura e l’innata propensione al movimento, questo cane deve avere la possibilità di fare attività anche per sedare il suo animo irrequieto. L’ideale è accompagnarlo in lunghe e intense passeggiate, di almeno un’ora al giorno. Relegato in casa o lasciato solo, il Dalmata tende ad annoiarsi, innervosendosi, e mostrandosi prepotente e persino, a tratti, distruttivo nei confronti di oggetti e mobilia. 

Come educare un Dalmata

Per via del suo carattere un po' esuberante e testardo, il Dalmata non è considerato una razza molto semplice da educare.

Estremamente intelligente, dimostra tuttavia di annoiarsi durante le sessioni di addestramento. Sarà, dunque, necessaria molta costanza, fermezza, pazienza e un sistema di rinforzo positivo, teso a premiare il cane per ogni passo avanti.