Climaterio

Il climaterio è una fase naturale della vita che coinvolge sia le donne che gli uomini, anche se in modo diverso, e corrisponde con la progressiva diminuzione fisiologica della fertilità. Comprendere i cambiamenti ormonali e i sintomi associati può aiutare a gestire al meglio questa transizione e migliorare la qualità della vita.

climaterio

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Cos'è il climaterio?


Il climaterio è una fase fisiologica della vita che segna il passaggio dalla maturità all'età avanzata, caratterizzata da cambiamenti ormonali significativi. Il termine è normalmente associato al periodo della vita della donna, caratterizzato da una serie di disturbi e sintomi, che precede la menopausa, ma, per estensione, si parla anche di climaterio maschile in riferimento all’andropausa negli uomini. Mentre il climaterio femminile termina con un evento fisiologico preciso, la menopausa, che segna la fine della capacità riproduttiva della donna, negli uomini landropausa non comporta la cessazione della fertilità, ma comunque può influenzare la qualità dello sperma e la funzione sessuale.

 

Climaterio femminile


Il climaterio femminile è il periodo fisiologico di transizione che precede la menopausa, ovvero la cessazione definitiva delle mestruazioni, evento che segna la fine dell’età fertile. Questa fase è caratterizzata dalla progressiva involuzione della funzionalità ovarica e dalla conseguente diminuzione dei livelli di estrogeni e progesterone. Il climaterio può insorgere tra i 40 e i 50 anni, può durare anche diversi anni, spesso tra i 5 e i 10, ed è caratterizzato da una irregolarità del ciclo mestruale e da una serie di sintomi che possono protrarsi anche dopo l’avvento della menopausa.
L'insieme di questi sintomi fisici e psicologici associati alla riduzione degli ormoni sessuali è definito “sindrome climaterica” e si distingue per le vampate di calore, la sudorazione notturna, gli sbalzi d'umore - ma anche irritabilità, ansia, depressione -, disturbi del sonno - quali insonnia e risvegli notturni frequenti -, secchezza vaginale, mal di testa e stanchezza.
Tra questi le vampate sono il disturbo più caratteristico e, forse, più fastidioso: si tratta di un’improvvisa sensazione di calore, non dovuta ad una causa ambientale, dovuta a una funzionalità irregolare del sistema vasomotorio e allo squilibrio ormonale proprio del climaterio. Questi cambiamenti possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita della donna, ma esistono terapie e strategie per gestirli.

 

Climaterio maschile


Anche il climaterio maschile è un declino ormonale progressivo che però non ha un punto di cessazione netto come la menopausa femminile e corrisponde all’andropausa.
Negli uomini è legato alla riduzione dei livelli di testosterone, il cui declino può iniziare già dai 40 anni, ma diventa più evidente dopo i 50-60 anni: il processo è più graduale di quello femminile e si protrae per decenni.
Anche in questo caso può manifestarsi con un ventaglio di sintomi, alcuni dei quali simili a quelli del climaterio femminile, come per esempio disturbi del sonno, sbalzi d’umore, sudorazione notturna, ma anche fastidi quali la riduzione del desiderio sessuale, difficoltà a ottenere e mantenere un’erezione, affaticamento, perdita di massa muscolare.

 

Climaterio e gravidanza: si può rimanere incinta?


Durante il climaterio femminile, la fertilità diminuisce progressivamente, ma scompare del tutto solo al sopraggiungere della menopausa. Pertanto, una gravidanza è ancora possibile, sebbene con difficoltà maggiori e un aumento dei rischi.
Negli uomini, la fertilità si riduce, ma non si azzera mai completamente, poiché la produzione di spermatozoi continua per tutta la vita, seppur con qualità inferiore, per cui, potenzialmente, un uomo è in grado di riprodursi anche in età avanzata.