Anginofobia: cos'è e come curarla
Si chiama anginofobia la paura di deglutire cibi solidi o liquidi, nella convinzione che questo possa portare a soffocare. Esistono diverse tecniche per guarire, ma sono necessarie pazienza e determinazione.
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Capita soprattutto ai soggetti ansiosi di provare un eccessivo timore in situazioni che di per sé non dovrebbero dare nessun motivo di preoccupazione. È il caso dell’anginofobia: la paura spropositata di ingoiare, per paura di soffocare. Può insorgere a causa di un evento traumatico, e può sfociare anche in attacchi di panico. Vediamo insieme cos’è, quali sono le cause, i sintomi e quali i rimedi naturali.
- Che cos’è l’anginofobia?
- Le cause dell’anginofobia: fattori scatenanti e predisposizioni
- I sintomi dell’anginofobia: significato e manifestazioni
- Rimedi naturali
Che cos’è l’anginofobia?
A volte capita di dover ingoiare una pasticca più grande del solito e temere che vada di traverso. È un pensiero che tutti, almeno una volta, abbiamo sperimentato, ma che, nella stragrande maggioranza dei casi, dura il tempo di un sorso d’acqua. Ma cosa succede quando questo timore è slegato da un pericolo reale? In questi casi si parla di “anginofobia”, la cui etimologia deriva dal latino angina, che significa "costrizione" o "soffocamento", e dal greco phobos, che significa "paura".
Si tratta della paura irrazionale di ingerire cibi solidi, liquidi o persino la propria saliva, nel timore di soffocare o di rimanere senza respiro. Questo disturbo fobico può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre, influenzando le abitudini alimentari e generando uno stato di ansia costante ed eccessivo, legato ad una percezione alterata del pericolo, che può sfociare nella paura di morire soffocati. Sebbene non sia tra le fobie più comuni, l’anginofobia può essere debilitante e portare a comportamenti di evitamento che peggiorano il problema nel tempo.
Le cause dell’anginofobia: fattori scatenanti e predisposizioni
L’anginofobia può svilupparsi a seguito di diverse esperienze traumatiche o condizionamenti psicologici. Tra le cause più comuni possiamo individuare un evento traumatico del passato: aver rischiato di soffocare a causa di un boccone andato di traverso, oppure anche semplicemente assistere ad un episodio del genere particolarmente impressionante, può portare a creare un’associazione negativa tra l’atto di ingoiare e le sue conseguenze. Anche l’ambiente in cui si è cresciuti può avere un ruolo nello sviluppo di questa fobia: avere dei genitori ansiosi, che trasmettono questo sentimento di timore ai propri bambini, può condizionare negativamente anche in età adulta e portare allo sviluppo di questo disturbo. Può inoltre essere associata a disturbi ossessivi-compulsivi della personalità, a stati ansiosi patologici, a periodi di forte stress o anche a sintomi depressivi.
I sintomi dell’anginofobia: significato e manifestazioni
L’anginofobia si manifesta principalmente con una profonda angoscia, spesso legata anche semplicemente al pensiero di quello che potrebbe succede mentre si deglutisce. La paura può portare ad una sensazione di costrizione alla gola, che influenza negativamente l’atto della deglutizione, rendendola difficoltosa e spiacevole anche senza una reale motivazione (come un boccone troppo grosso). Similmente, si può verificare una tensione muscolare, che porta collo e la gola ad essere costantemente contratti a causa dell’ansia. Quando la paura diventa incontrollabile, può sfociare in attacchi di panico: aumenta la sudorazione, il respiro diventa tachicardico, si hanno le vertigini. Per evitare questo stato di malessere alcune persone arrivano a ridurre la quantità e la consistenza della propria alimentazione, mangiando meno e prediligendo cibi liquidi o molto morbidi per evitare il rischio percepito di soffocamento, oppure tentano di controllarsi sviluppando però atteggiamenti compulsivi, masticando molto di più del necessario, o sminuzzando freneticamente il cibo nel piatto, o bevendo molta acqua. Tutto questo ovviamente può aggravare il quadro clinico, portando a lungo termine all’isolamento o a sviluppare difficoltà nella socializzazione.
Rimedi naturali
Affrontare questo disturbo richiede pazienza e determinazione e se ci si chiede come guarire da soli, è importante sapere che è possibile adottare alcune strategie, benchè nei casi più gravi, un supporto professionale è certamente la scelta migliore per superare completamente questa fobia.
Tra i rimedi naturali a cui si può ricorrere nei casi più blandi, ci sono la graduale esposizione al cibo, la gestione dell’ansia tramite esercizi di rilassamento e l’adozione di abitudini alimentari consapevoli.
Nello specifico, possono essere utili delle tecniche di rilassamento - esercizi di respirazione, meditazione, yoga - che possono ridurre l’ansia e favorire il rilassamento muscolare. È importante inoltre cercare di ristabilire un rapporto positivo con l’atto di deglutire, grazie alla pratica regolare e costante di esercizi specifici, ponendo attenzione nel bere piccoli sorsi d’acqua o nel mangiare a piccoli bocconi, preferendo cibi morbidi, per poi tornare gradualmente ad un rapporto normale con tutti gli alimenti. Considerando inoltre che spesso l’anginofobia è associata ad altri fattori, praticare attività fisica con regolarità può aiutare a ridurre lo stress e a migliorare la gestione dell’ansia. Infine si possono assumere erbe con proprietà calmanti come valeriana, passiflora e camomilla, che aiutano a controllare l’ansia.