Ginestra: proprietà, uso e controindicazioni
A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata
La ginestra (Cytisus scoparius) è una pianta della famiglia delle Leguminose Papilionacee. Dall'importante azione sedativa, lassativa e vasocostrittrice, è utile per depurare l'organismo e regolare la frequenza cardiaca. Scopriamola meglio.
> Controindicazioni della ginestra
Proprietà della Ginestra
Alla ginestra si attribuiscono le seguenti proprietà medicamentose:
- Antiaritmica: regola l'azione del cuore;
- Antireumatica: attenua i dolori dovuti all'infiammazione delle articolazioni;
- Cardiotonica: regola la frequenza cardiaca;
- Catartica: proprietà generiche di purificazione dell'organismo;
- Diuretica: facilita il rilascio dell'urina;
- Emetica: utile in caso di avvelenamento in quanto provoca il vomito;
- Vasocostrittrice: restringe i vasi sanguigni aumentandone la pressione.
La ginestra contiene un sale, la sparteina, responsabile dell’azione tonica per il cuore, la scoparina, responsabile dell’azione diuretica, e altri componenti come citisina, scoparolo , genistenina, luteina, acido tannico e caffeico e sarotamnina.
Inoltre sono presenti anche zuccheri, gomme, acido palmitico, paraffina e furfurolo.
Tramite il processo di distillazione, dai fiori della ginestra si ricava l’olio essenziale che viene usato nella cosmesi naturale per la produzione di profumi. Inoltre, dall'estratto dei fiori della ginestra si ricava un rimedio omeopatico utile per la salute dei reni.
Modalità d’uso
Della ginestra si utilizzano:
- i fiori raccolti appena schiusi, con i quali si realizza un infuso diuretico utile contro la idropsia;
- i semi, che contengono gli stessi principi attivi dei fiori.
Si consiglia sempre si usare la ginestra con moderazione a causa della sua tossicità.
Controindicazioni della ginestra
La ginestra contiene tiramina, non adatta in caso di ipertensione. Tra gli effetti collaterali della ginestra, dovuti per lo più a dosi eccessive, abbiamo:
- vomito;
- diarrea.
Evitare l’assunzione di questa pianta durante la gravidanza e l’allattamento, e in caso di infezioni o infiammazioni a carico dei reni.
Descrizione della pianta
La Ginestra (Cytisus scoparius) appartiene alla famiglia delle Leguminose Papilionacee. È una pianta arbustiva cespugliosa, che può avere un portamento eretto o ascendente. Solitamente non supera i due metri di altezza.
I rami della ginestra sono glabri e flessibili, le radici molto intricate, le foglie sono caduche e i fiori di un bel colore giallo intenso.
Il frutto della ginestra è un legume che giunto a maturazione assume un colore nerastro. Contiene 8-12 semi, piccoli e neri.
Habitat della Ginestra
È una pianta originaria dell’Europa, soprattutto della parte occidentale, dove le temperature non sono troppo rigide. Cresce in luoghi incolti e aridi, ben assolati, sulle colline o in margine ai boschi arieggiati.
Cenni storici
Le ginestre erano già conosciute e apprezzate in passato dai Romani e dai Greci che le coltivavano per attirare le api per la produzione di miele.
La ginestra è stata classificata come Cytius scoparius in riferimento all’uso tradizionale che si faceva dei rami di questo arbusto, ovvero quello di essere legati assieme e di essere utilizzati come scopa. Un impiego che veniva fatto soprattutto per la pulizia dei camini, tanto che la pianta è conosciuta anche con il nome di ginestra dei carbonai.
I rami fioriti, invece, si utilizzavano in casa a scopo ornamentale durante la pentecoste.
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