Funghi medicinali per disturbi gastroenterici

A cura di Ilaria Porta, Naturopata Iridologa

 

I funghi medicinali per i disturbi gastroenterici, come l’Hericium o il Reishi, sono utili per gli effetti antinfiammatori e le proprietà di rigenerazione della mucosa intestinale e di cicatrizzazione. Scopriamoli meglio.

>  I disturbi gastroenterici

>  I funghi medicinali per curare i disturbi gastroenterici

>  Indicazioni sul loro utilizzo

 

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I disturbi gastroenterici

Per disturbi gastroenterici si intendono tutte quelle problematiche dell’apparato digerente dalla gastrite, anche di tipo nervoso, alla colite sino al classico gonfiore addominale.

Prima di ricorrere a qualsiasi rimedio anche naturale occorre ripristinare il benessere digestivo tramite una buona alimentazione sana e naturale atta a decongestionare i visceri e riportare in equilibrio l’apparato gastrico. È chiaro che poi sarà comunque necessario un supporto con rimedi naturali soprattutto se la problematica è ormai diventata cronica.

Quindi a partire dalla gastrite, ulcera, reflusso gastroesofageo, rettocolite ulcerosa, Morbo di Crohn, ma anche sindrome dell’intestino irritabile, detta anche colite spastica e i disturbi digestivi su base nervosa, si potranno utilizzare i classici probiotici, i giusti alcalinizzanti (per il riequilibrio del ph e apporto così di ossigeno favorente la vita eubiotica) e anche i funghi medicinali più specifici per il soggetto e per le problematiche presentate.

 

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Funghi medicinali in caso di disturbi gastroenterici

Le problematiche descritte possono essere di tipo acuto, cronico o nervoso, cioè di somatizzazione del soggetto a livello gastroenterico.

Ecco che un buon lavoro costituzionale sul “terreno” prima  e l’uso dei funghi medicinali che andranno a lavorare in profondità a livello causalistico riporterà il giusto benessere alla persona.

I funghi che spesso vengono consigliati per queste problematiche sono in particolare il Reishi e l’Hericium, in alcuni casi si rivelerà utile l’introduzione anche dello Shiitake e del Maitake.

L’Hericium in particolare si è rivelato il fungo di preferenza per le patologie gastroenetriche grazie alle sue proprietà di riparazione della mucosa gastrica e intestinale e dei suoi effetti antiinfiammatori comportandosi poi come prebiotico favorisce l’attecchimento della flora batterica ideale.

Esso agisce in parte anche sul sistema nervoso spesso collegato ai disturbi digestivi, ma supportato dal Reishi sarà il giusto accoppiamento soprattutto quando si hanno soggetti che somatizzano le loro emozioni sull’apparato gastrico.

Nella sindrome dell’intestino poroso, Leaky gut sindrome, eccezionale è l’uso del solo Hericium proprio grazie alle sue proprietà di rigenerazione della mucosa intestinale e di cicatrizzazione.

 

Indicazioni

Rivolgetevi sempre ad un Professionista del settore che saprà indicare il tipo di fungo o i funghi  migliori da utilizzare verranno valutati a seconda del soggetto e della sua costituzione. Inoltre andrà fatto un lavoro di terreno prima per assicurare un’ottima azione dei funghi medicinali sull’intero organismo

 

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