Mastice di Chios, proprietà e utilizzi

La resina o mastice di Chios ha numerose proprietà utili per l’apparato gastrointestinale, per l’igiene della bocca e per calmare la tosse. 

Il mastice di Chios è inoltre utilizzato per preparare diverse ricette, soprattutto dolci e nel settore cosmetico.

 

• Cos'è il mastice di Chios
• Proprietà curative e uso del mastice di Chios
• Uso alimentare del mastice di Chios

 

 

Cos’è il mastice di Chios

Il mastice di chios è una resina prodotta dal lentisco (Pistacia lentiscus), arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle  Anacardiaceae.

Il lentisco è un albero che può raggiungere anche i 4 metri d’altezza, caratterizzato da un tronco tortuoso, foglie scure e coriacee e fiori profumati disposti in spighe. 

La droga del lentisco è rappresentata dalla resina, chiamata mastice di Chios o lacrima di Chios, raccolta in primavera grazie a incisioni sulla corteccia.
Il nome comune della resina – mastice di Chios – è dovuto al fatto che il lentisco è coltivato principalmente sull’isola greca di Chios, autorizzata a raccogliere ed esportare in tutto il mondo la resina.

La resina fuoriesce dalle incisioni  dopo circa due settimane e, a contatto con l’aria, si rapprende, formando delle “lacrime” trasparenti, giallastre e profumate.

Dopo la raccolta vengono lavate e ripulite dalle impurità diventando biancastre e, successivamente vengono confezionate e commercializzate per l’uso medicamentoso e alimentare.

 

Proprietà curative e uso del mastice di Chios

Le proprietà benefiche e curative del mastice chi Chios sono note fin dai tempi antichi e sono dovute a diversi componenti presenti nella resina. 

La resina che fuoriesce dal tronco del lentisco contiene infatti un olio essenziale oltre a tannini, acidi organici, alcoli triterpenici e una sostanza amara chiamata masticina. 
Tali sostanze conferiscono al mastice di Chios proprietà emollienti, espettoranti, antinfiammatorie, antibatteriche, antimicotiche e cicatrizzanti.

Il mastice di Chios, usato da solo o in combinazione con malva e altea, è utilizzato per calmare la tosse e soprattutto nel trattamento dei disturbi dell’apparato gastrointestinale tra cui bruciori di stomaco, infezioni da Helicobacter pylori, reflusso gastroesofageo, ulcera gastrica, gastrite e diarrea. 

Grazie all’azione antisettica, la resina di lentisco è utile anche in caso di infiammazioni del cavo orale, per profumare l’alito e per prevenire la formazione di placca dentale. Non a caso, il mastice di Chios è usato per produrre gomme da masticare e paste per le otturazioni dei denti nonché dentifrici e collutori.

Il mastice di Chios è usato inoltre in profumeria e in ambito cosmetico per sbiancare i denti e per il trattamento della pelle impura e acneica.

La resina del lentisco può infine essere bruciata come avviene per l’incenso per purificare e profumare gli ambienti chiusi.
 

Uso alimentare del mastice di Chios

I cristalli di mastice di Chios hanno un sapore inizialmente amaro, ma durante la masticazione sprigionano un aroma più acre e balsamico simile a quello del cedro o del pino.

Il mastice di Chios trova largo impiego nella produzione alimentare e può essere aggiunta a ricette sia dolci sia salate.  
Oltre che nelle gomme da masticare, il mastice di Chios è ad esempio usato per preparare un liquore aromatico chiamato Masticha o Mastika, che viene consumato come digestivo o utilizzato per cocktail, versato su macedonia di frutta e gelati o impiegato in pasticceria per realizzare dolci, tra cui il dessert di mastica, molto apprezzato in Grecia.  

Sempre in Grecia, il mastice di Chios è aggiunto a lecca lecca, budini, latte, dolci al cucchiaio e prodotti da forno, compreso lo Tsoureki, una treccia di pane tradizionalmente consumata durante la Pasqua 

Nei paesi arabi la resina di lentisco è utilizzata anche per preparare piatti salati a base di riso o carne e rappresenta un ingrediente del formaggio alla mastica.  

Infine, la resina di Chios è anche utilizzata per la produzione di un’acqua aromatizzata particolarmente rinfrescante e dissetante.