Yerba mate: effetti collaterali
Yerba mate (Ilex paraguariensis) è un albero che cresce spontaneo in Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, appartenente alla famiglia delle Aquifoliacee. Il suo nome deriva dalla parola spagnola mate che significa “zucca vuota”. Infatti, storicamente, con le foglie di Yerba mate si prepara un infuso o tè di yerba mate.
Oggi l’uso più comune della yerba mate è come rimpiazzo del caffè, grazie alla presenza di una forma più sana e ricca di caffeina. Scopriamo le caratteristiche e gli effetti collaterali della Yerba mate.
Yerba mate: caratteristiche e proprietà
Yerba mate è un albero sempreverde che può crescere fino a 20 m di altezza. I fiori sono bianchi e uniti in piccoli gruppi; le foglie sono lucenti e dentellate; i frutti sono piccole bacche rosse.
La yerba mate viene consumata sotto forma di tè o infusione e presenta numerose proprietà:
- accelera il metabolismo corporeo,
- ha un effetto diuretico,
- svolge un’azione antiossidante,
- stimola il sistema nervoso,
- favorisce la digestione,
- riduce il livello di colesterolo nel sangue,
- stimola la circolazione sanguigna,
- svolge un’azione energizzante,
- riduce l’ansia.
Gli effetti collaterali della Yerba mate
La yerba mate può presentare diversi effetti collaterali:
- nervosismo,
- insonnia,
- vertigini,
- palpitazioni,
- difficoltà respiratorie,
- diarrea,
- problemi gastrointestinali.
Tali effetti collaterali sono per lo più dovuti al bisogno del corpo di abituarsi a questa nuova sostanza, tuttavia è bene consultare un medico qualora uno dei sintomi dovesse presentarsi e, in generale, è meglio evitare un uso prolungato o eccessivo della yerba mate.
La Yerba mate contiene caffeina e altre sostanze stimolanti, per cui è da evitare in caso di cardiopatie o problemi di ipertensione.
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