Tintura madre di Rosmarino: preparazione, proprietà e utilizzo
La tintura madre di rosmarino è un ottimo antisettico e afrodisiaco naturale, utile anche contro depressione e stress. Scopriamola meglio.
> Proprietà della tintura madre di rosmarino
> Come si prepara la tintura madre di rosmarino
> Utilizzo
Proprietà della tintura madre di rosmarino
Il rosmarino è una pianta dall'azione afrodisiaca, utile anche come rimedio contro raffreddore, tosse e depressione.
È una pianta ricchissima di oli essenziali (alfa pinene, canfene, conforene, limonene) flavonoidi, acidi fenolici, tannini, resine, canfora e contiene anche l'acido rosmarinico dalla proprietà antiossidante. Molti studi, infatti, hanno dimostrato che i principi attivi del rosmarino hanno la capacità di inibire l’anione superossido, un radicale libero molto tossico e reattivo, responsabile dell’ossidazione cellulare. Infine contiene anche vitamina C e ferro.
Utilizzato come tintura madre, fa sue le proprietà benefiche della pianta, ovvero è un buon antisettico e analgesico, espettorante e disinfettante, antiossidante, depurativo del fegato (epatoprotettore e antiepatotossico) e tonico dell'apparato digestivo, energizzante, stimolante, agisce contro stanchezza e depressione, e afrodisiaco.
Inoltre il rosmarino ha proprietà astringenti dovute al tannino, per cui è indicata in caso di diarrea, emorragia e quando il flusso mestruale è troppo abbondante. La tintura madre ha un sapore amarognolo-aromatico.
Descrizione della pianta
Il rosmarino è una pianta nota in botanica come Rosmarinus officinalis, di cui esistono numerose varietà che si differenziano per la maggiore o minore presenza di olio essenziale, per il colore dei fiori, la forma e il colore delle foglie e il portamento. Albus, Arp, Aureus, Benenden Blue, Blue Boy, solo per citarne alcuni.
È una pianta arbustiva perenne che raggiunge altezze di 50-300 cm, con radici profonde, fibrose e resistenti. Possiede fusti legnosi di colore marrone chiaro, prostrati ascendenti o eretti, molto ramificati.
Le foglie, persistenti e coriacee, sono lunghe 2-3 cm e larghe 1-3 mm, sessili, opposte, lineari-lanceolate addensate numerosissime sui rametti; di colore verde cupo lucente sulla pagina superiore e biancastre su quella inferiore per la presenza di peluria bianca, ricche di ghiandole oleifere. I fiori ermafroditi sono sessili e piccoli, riuniti in brevi grappoli all'ascella di foglie fiorifere sovrapposte.
Ogni fiore possiede un calice campanulato; la corolla di colore lilla-indaco, azzurro-violacea o, più raramente, bianca o azzurro pallido. I frutti sono tetracheni, con acheni liberi, oblunghi e lisci, di colore brunastro.
Le proprietà, l'uso e le controindicazioni dell'olio essenziale di rosmarino
Come si prepara la tintura madre di rosmarino
La tintura madre di rosmarino è una preparazione idroalcolica ottenuta per macerazione a freddo in solvente idroalcolico, ottenuta dalle foglie.
Utilizzo
L'utilizzo della tintura madre di rosmarino rappresenta quindi uno stimolante ed un blando analgesico, aiuta in caso di stanchezza, stress, depressione, cattiva circolazione e problemi digestivi legati a un cattivo funzionamento del fegato.
Si usa quindi come antisettico, contro problemi alle vie respiratorie, come asma o bronchite, problemi cardiocircolatori; è diuretico, carminativo, digestivo e stimolante. Generalmente se ne consigliano 30 gocce diluite in poca acqua o altra bevanda da 2 a 3 volte al giorno, previo consulto di un medico o specialista.
La tintura madre di rosmarino è controindicata in gravidanza poichè ha una forte attività procinetica, favorisce le contrazioni e, al alte dosi, può anche risultare abortivo. A dosaggi elevati si possono anche manifestare disturbi renali e gastrointestinali.
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