Sandalo: proprietà, uso e controindicazioni
A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata
Il Sandalo è utilizzato da millenni per le sue qualità medicinali e per il suo potere deodorante. È importante anche per il suo legno, dal quale si estrae l’olio essenziale, che ha un notevole valore terapeutico. Scopriamolo meglio.
> Controindicazioni del sandalo
Proprietà del Sandalo
Il sandalo svolge un’azione rilassante, che lo rende utile quando si medita, e decontratturante. Inoltre è un antinfiammatorio e un tonico utile per la circolazione sanguigna e per il sistema nervoso.
Il legno di sandalo è ricco di olio, detto appunto olio di sandalo, usato per lo più nella pratica dei massaggi e per la produzione di prodotti per l’igiene personale.
L'essenza di legno di sandalo è ricca di di alcoli terpenici (santalone, santoli e santalolo), utili contro gli spasmi e i batteri e dall’azione stimolante sul sistema immunitario. L’essenza di legno di sandalo, inoltre, è anche in grado di combattere i disturbi alle vie respiratorie.
Il sandalo va utilizzato sempre sotto consiglio e controllo medico, specie se impiegato epr la sua azione antisettica contro le cistiti.
L’olio essenziale che si ricava dal sandalo, inoltre, ha proprietà afrodisiaca, sedativa, antidepressiva, e battericida.
Modalità d’uso
Del sandalo si utilizza il suo olio essenziale. Questo vede largo impego sia in aromaterapia, grazie alla sua azione rilassante sul sistema nervoso e stimolante contro la depressione, sia per uso topico, unito ad altri oli.
- Unito all’olio di gelsomino, l’olio essenziale di sandalo viene usato nei diffusori aromaterapici come afrodisiaco.
- Miscelato con l’olio di mandorle, l’olio essenziale di sandalo è utile contro le smagliature e per dare elasticità ai tessuti.
- Infine, usato puro in caso di pelle impura, aiuta contro punti neri, foruncoli e infiammazioni della cute.
Puoi approfondire tutti i benefici e le controindicazioni dell'olio essenizale di sandalo
Controindicazioni del sandalo
Controindicato solo in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più delle sue componenti chimiche.
Descrizione della pianta
Il sandalo (Santalum album), è un piccolo albero della famiglia delle Santalacee che può viviere anche 100 anni.
Raggiunge una altezza massima di 10 metri, ha una corteccia rosso-bruna che diventa rugosa nelle piante più vecchie. Le foglie sono di un colore verde brillante, la forma è lanceolata e la superficie è lucida.
I fiori sono riuniti in pannocchie all’ascella delle foglioline. I fiori sono di forma campanulata e di colore rosso intenso, il frutto viene prodotto dopo tre anni ed è rappresentato da una drupa di colore rosso scuro, che possiede al suo interno 5 semi che vengono mangiati o diffusi solitamente dagli uccellini, principali responsabili della diffusione naturale della pianta allo stato selvatico.
Habitat del sandalo
In sandalo è nativo dell'India meridionale, dell'Indonesia orientale e dell'Australia settentrionale, ma si trova ora nelle foreste tropicali e subtropicali dei paesi con clima umido dove le temperature variano tra 0 e 38 °C.
La pianta cresce in associazione simbiotica o parassitica con altri vegetali. L’albero di sandalo, infatti, trae il proprio nutrimento dalle radici delle piante vicine.
Cenni storici
La parte interna del tronco del sandalo è molto coriacea, per questo motivo le termiti non sono in grado di distruggerla. L’albero di sandalo, perciò, è considerato in India un albero protettivo contro gli spiriti maligni.
Il Sandalo ha sempre avuto anche un significato religioso. Il suo legno veniva usato per costruire templi e statue degli dei, mentre sencondo il credo induista, i sovrani defunti dovevano essere imbalsamati con l’olio essenziale di sandalo per favorire una rinascita migliore.
L'olio di sandalo per il Massaggio Ayurvedico della testa
Immagine | Wikipedia | Brambleberry.com