Dulcamara: proprietà, uso, controindicazioni
A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata
La dulcamara, pianta velenosa, è in realtà un ottimo aiuto in caso di ipotermia e malattie da raffreddamento, oltre che dissenteria. Scopriamola meglio.
> 1. Proprietà e benefici della dulcamara
> 3. Controindicazioni della dulcamara
> 5. L'habitat della dulcamara
Proprietà e benefici della Dulcamara
Il Dulcamara è un valido rimedio nel trattamento di forme di ipotermia e malattie da raffreddamento, oltre che dissenteria. Grazie all'azione riscaldante e disinfiammante, il dulcamara lenisce i disturbi reumatici, causati dalle mutazioni meteorologiche, in particolare quando il tempo cambia da umido a freddo.
La Dulcamara presenta le seguenti proprietà: espettorante, depurativa, omeopatica, purgante, diuretica, narcotica, calmante il dolore, epatoprotettrice, emetica ma anche velenosa per la presenza di alcaloidi. La dulcamara, infatti, contiene principalmente solamarini e alcaloide solanina.
Queste sostanze stimolano le ghiandole e le mucose: in caso di avvelenamento si verificano, quindi, tremiti, dolori addominali, dissenteria e vomito. Il rimedio omeopatico, di conseguenza, calma le mucose ed è in grado di riscaldare l'intero organismo.
Modalità d’uso
In erboristeria la pianta di Dulcamara può essere utilizzata nella preparazione di infusi lenitivi delle tossi di natura nervosa e di compresse usate contro le malattie della pelle.
I rimedi naturali che sfruttano di base la dulcamara sono di varia natura, tra cui il trattamento di raffreddori stagionali e relativi disturbi (congestione nasale, febbre), allergie, malattie cutanee, reumatismi. La dulcamara può essere usata nei seguenti casi:
- Eczema cronico: assumere 40 gocce di estratto fluido al giorno.
- Reumatismi: versare una tazza di acqua calda su un cucchiaino di erba essiccata; lasciare in infusione per 5 minuti, quindi filtrare e bere 2 tazze al giorno per 1-2 mesi.
La dulcamara è una pianta utilizzata dalla medicina omeopatica come rimedio per affrontare alcune condizioni particolari di salute, impiegando i gambi e le foglie che risultano essere particolarmente ricche di sostanze e proprietà curative.
Controindicazioni della Dulcamara
Il succo delle foglie e dei rami è velenoso e può causare dissenteria, vomito, eruzioni cutanee e crampi.
La parte più velenosa sono, però, le bacche, specialmente quelle immature, perché la solanina è presente nelle parti verdi, che se ingerite possono causare vomito, dolori lancinanti intestinali, diminuzione della frequenza del respiro, perdita di coscienza.
Non assumere estratti a base di dulcamara in caso di bradicardia, asma bronchiale e glaucoma.
Descrizione della pianta
La dulcamara (Solanum dulcamara) è una pianta perenne alta dai 60 ai 120 cm appartenente alla famiglia delle Solanacee.
Il fusto ha sapore dolciastro con retrogusto amaro, è una pianta rampicante e si riconosce per i suoi fiori a forma di stella di colore violetto e per le sue bacche verdi all'inizio e rosse alla maturazione (che sono velenose).
Habitat della Dulcamara
La Dulcamara è una pianta comune su tutto il territorio italiano. Vegeta in luoghi freschi e piuttosto umidi, su terreni incolti, sulle rive di torrenti.
Cenni storici
Il nome Dulcamara è dovuto al sapore dei rametti, prima amaro e poi dolce, che venivano masticati come i rametti di liquirizia. Gli steli della dulcamara erano usati fin dal tempo dei Greci per curare numerosi disturbi, tra i quali contusioni e verruche, e venivano appesi al collo delle pecore per tenere lontani gli spiriti malefici.
Scopri anche il rimedio omeopatico dulcamara
Altri articoli sulla dulcamara:
> Dulcamara per le verruche, come usarla
Immagine | Wikimedia