Tintura madre di finocchio: preparazione, proprietà e utilizzo
La tintura madre di finocchio è indicata per chi soffre di problemi gastrointestinali come cattiva digestione e aerofagia. Scopriamola meglio.
> Proprietà della tintura madre di finocchio
> Come si prepara la tintura madre di finocchio
> Utilizzo
Proprietà della tintura madre di finocchio
Il finocchio è noto soprattutto per le sue proprietà digestive, ma in genere è alleato di tutto l’apparato gastrointestinale. Ha infatti la capacità di evitare la formazione di gas intestinali e contiene anetolo, una sostanza in grado di agire sulle dolorose contrazioni addominali.
Il finocchio ha anche proprietà depurative, in particolare a carico del fegato e del sangue, e potere antinfiammatorio.
È composto principalmente d’acqua; tra i minerali il più presente è il potassio; contiene vitamina A, vitamina C e alcune vitamine del gruppo B. È discretamente ricco di flavonoidi.
La tintura madre di finocchio fa sue le proprietà della pianta: è stimolante nei confronti della mobilità gastrointestinale, stomachica, carminativa, antispasmodica, galattogoga, secretolitica. Ha un sapore aromatico, note calde, secche e riscaldanti..
Descrizione della pianta
Il finocchio è forse uno degli ortaggi più presenti sulle tavole dell’area del Mediterraneo. Il clima migliore per la sua coltivazione è temperato, ma più tendente al caldo che al freddo, cresce nella sua forma spontanea dal mare alla regione submontana.
In Italia si coltiva più o meno ovunque, soprattutto al Centro e al Sud, dove viene molto usato a fine pasto, per favorire la digestione. Esiste anche una varietà di finocchio selvatico. I frutti vengono raccolti in agosto-settembre recidendo le ombrelle che vengono legate in mazzi e fatte seccare all'ombra.
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Come si prepara la tintura madre di finocchio
La tintura di finocchio è una preparazione idroalcolica ottenuta per macerazione a freddo in solvente idroalcolico di opportuna gradazione di semi secchi al 25%.
Utilizzo
Gli usi tradizionali della tintura madre di finocchio sono: digestione cattiva e difficile, alitosi, inappetenza, aerofagia, meteorismo, singhiozzo, dolori addominali, lievi coliche intestinali dei bambini, insonnia, montata lattea difficile, infiammazioni delle vie aeree superiori.
In genere se ne consigliano 25 gocce in poca acqua calda prima dei pasti principali o dopo i pasti, come digestivo. 30-40 gocce in poca acqua calda o altra bevanda dolcificata a piacere come carminativo o sedativo di coliche addominali, da prendere all'occorrenza.
Nei bambini al di sopra dei 4 anni dimezzare le dosi, nei lattanti e nei bambini fino a 4 anni non somministrare più di 5 gocce che andranno diluite nel biberon o in poca acqua calda o camomilla.
Non va assunta per lunghi periodi. Se si riscontra infiammazione gastrointestinale è necessario sospendere la somministrazione. Non si usa l'essenza pura in età pediatrica. In ogni caso, prima della somministrazione, è sempre consigliato sentire il parere di un medico, specialista o esperto.
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