Tribulus terrestris, proprietà e benefici
Il Tribulus terrestris è una pianta utilizzata fin da tempi antichi per le sue numerose proprietà, oggi impiegata soprattutto per trattare disturbi della sfera sessuale negli uomini e nelle donne.
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- Cos'è il Tribulus terrestris
- A cosa serve il Tribulus terrestris
- Proprietà e benefici del Tribulus terrestris
- Quando assumere il Tribulus terrestris
- Dosaggio del Tribulus terrestris
- Controindicazioni del Tribulus terrestris
- Effetti collaterali del Tribulus terrestris
- Descrizione e habitat della pianta
- Cenni storici
Cos'è il Tribulus terrestris
Il Tribulus terrestris è un piccolo arbusto che appartiene alla famiglia delle Zygophyllaceae.
Noto anche come "tribolo" o "tribolo terrestre", si tratta di una pianta utilizzata nella medicina tradizionale indiana e in quella cinese, in erboristeria e in fitoterapia per le sue proprietà.
A cosa serve il Tribulus terrestris
Il tribulus terrestris viene usato fin dai tempi antichi nelle medicine tradizionali per curare una grande varietà di disturbi e patologie.
Oggi l'interesse verso le piante di tribulus terrestris è rivolto soprattutto alle presunte proprietà afrodiache ad esse attribuite.
Proprietà e benefici del Tribulus terrestris
Al tribulus terrestris sono state attribuite numerose proprietà. Questa piccola pianta ha infatti azione:
- diuretica;
- afrodisiaca;
- antiurolitica;
- immunomodulante;
- antidiabetica;
- ipolipidemica;
- ipotensiva;
- cardiotonica;
- stimolante del sistema nervoso centrale;
- epatoprotettiva;
- antinfiammatoria;
- analgesica;
- antispasmodica;
- antitumorale;
- antibatterica;
- antielmintica (contro vermi e parassiti).
Il tribolo può essere dunque utile in caso di infezioni, per la sua azione contro i patogeni, per le proprietà antinfiammatorie e per la capacità di supportare il sistema immunitario.
Inoltre, il tribolo può essere un aiuto per controllare la pressione e i livelli di colesterolo, trigliceridi e zuccheri nel sangue, riducendo così il rischio di sviluppare diabete di tipo due e malattie cardiovascolari.
Il tribulus può anche migliorare la funzionalità di fegato e reni, oltre che del cuore e avere azione stimolante e tonica.
Le proprietà del tribolo sono date da una varietà di costituenti chimici importanti dal punto di vista terapeutico tra cui:
- flavonoidi;
- glicosidi flavonolici;
- saponine steroidee;
- alcaloidi.
presenti in tutte le parti della pianta.
Sembra che le sostanze responsabili dei benefici del tribulus terrestris per l'erezione, il calo della libido e altri problemi della sfera sessuale sia maschile che femminile, siano le saponine.
Secondo alcuni studi, assumere il tribulus contribuisce a innalzare i livelli di ormoni androgeni, in particolare testosterone, utili a uomini e donne per regolare la libido.
Per questo motivo, il tribulus viene consigliato tra le piante afrodisiache insieme a:
- Mucuna (Mucuna pruriens);
- Ashwagandha (Withania somnifera);
- Fieno greco (Trigonella foenum-graceum).
Gli studi a supporto delle proprietà afrodisiache del tribolo sono però contrastanti e la sua efficacia non è ancora stata chiarita.
Quando assumere il Tribulus terrestris
Come abbiamo visto, il tribolo ha diverse proprietà e può essere utile in diverse circostanze.
Si può assumere il tribulus in caso di disfunzione erettile data da:
- ansia da prestazione;
- impotenza;
- calo del desiderio sessuale nell'uomo
e anche per aumentare la libido nelle donne, soprattutto in premenopausa e menopausa e per migliorare la fertilità.
Inoltre, si può ricorrere al tribolo per aumentare le difese immunitarie e come rimedio naturale di supporto in caso di infezioni, stati infiammatori, disturbi cardiovascolari o a carico di fegato e reni.
Dosaggio del tribulus terrestris
Il Tribulus terrestris può essere assunto sotto forma di integratori che possono essere acquistati senza prescrizione medica.
Generalmente il tribolo si assume durante i pasti, al dosaggio indicato sulla confezione.
Per quanto riguarda i problemi legati alla sfera sessuale, negli studi si è dimostrato efficace un estratto di tribolo al dosaggio di 250 mg standardizzato in saponine pari a 112,5 mg.
Il trattamento ha dato risultati positivi assumendo tre compresse due volte al giorno per tre mesi.
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Controindicazioni del Tribulus terrestris
Il Tribulus terrestris è generalmente ben tollerato, tuttavia è controindicato in gravidanza e allattamento.
Se si assumono farmaci o altri integratori o se si soffre di qualche patologia è comunque sempre consigliabile chiedere il parere del medico, del farmacista o dell'erborista prima di iniziare ad assumere il tribolo.
Effetti collaterali del Tribulus terrestris
Il tribolo è considerato un rimedio sicuro e ben tollerato e non sono noti effetti collaterali gravi legati all'uso di questo rimedio.
Descrizione e habitat del Tribulus terrestris
Il Tribulus terrestris è una pianta della famiglia delle Zygophyllaceae caratterizzata da un portamento erbaceo, con steli ricoperti di spine, foglie piccole e fiori gialli.
È originaria dell’Africa ma è possibile trovarla anche in altre zone con clima caldo e terreni sassosi in Europa, India e Australia.
Cenni storici
Il Tribulus terrestris, conosciuta anche come "vite puntura", è usata fin dall’antichità, sia nella medicina tradizionale cinese che in quella indiana, contro l’impotenza e per ridurre il gonfiore addominale.