Corbezzolo, proprietà e controindicazioni

Il corbezzolo ha proprietà antisettiche e antinfiammatorie ed è utilizzato per trattare cistite e prostatite. Scopriamo come si usano foglie, radici e frutti.

corbezzolo

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Il corbezzolo (Arbutus unedo) è un pianta appartenente alla famiglia delle Ericaceae. È utile contro cistite e prostatite per via della sua azione disinfettante, antinfiammatoria e astringente.

 

 

Proprietà del corbezzolo

Il corbezzolo ha proprietà:

  • antinsettiche
  • antinfiammatorie
  • analgesiche
  • astringenti

Le proprietà benefiche del corbezzolo sono date dalla presenza di arbutina (contenuta anche nell'uva ursina), metilarbutina, idrochinone e tannini, contenuti nelle foglie, nelle radici e nei frutti.

 

A cosa fa bene il corbezzolo?

Le proprietà fitoterapiche del corbezzolo rendono questo rimedio utile in caso di infezioni dell'apparato urogenitale, come prostatite e cistite. In questo secondo caso però di solito si predilige l'uva ursina, il cui contenuto di arbutina è maggiore. La radice e le foglie sono tradizionalmente utilizzate per trattare la diarrea, per via delle proprietà astringenti date dalla presenza di tannini.

 

Modalità d'uso

Uso interno

  • Infuso: si prepara con 10 grammi di foglie fresche in infusione in un litro di acqua calda. La tisana di corbezzolo si consuma nell'arco dell'intera giornata.
  • Tintura madre: è ottenuta dalla macerazione in alcool della pianta fresca. Se ne somministrano circa 40 gocce diluite in un bicchiere d'acqua due volte al giorno lontano dai pasti.  
  • Frutto: i frutti del corbezzolo possono essere consumati freschi o canditi oppure utilizzati per preparare confetture. Sono impiegati anche sotto spirito, per realizzare bevande o (una volta fermentati) vino di corbezzolo.
  • Miele: il miele di corbezzolo, noto per il suo sapore amaro, sembra avere proprietà antiallergiche e antiasmatiche. 

 

Controindicazioni del corbezzolo

Il corbezzolo è considerato un rimedio sicuro ma il suo uso è sconsigliato in gravidanza, durante l'allattamento e nei bambini. Dato l'alto contenuto in tannini, può dare irritazioni al tratto gastrointestinale. Chi segue una terapia farmacologica dovrebbe prestare un'attenzione particolare perché c'è il rischio di interazione con i medicinali.

 

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Descrizione della pianta

Il corbezzolo è un piccolo albero o arbusto tipico della macchia mediterranea, molto longevo.

Esistono diverse varietà di corbezzolo: l'Arbutus unedo, il più comune, che può raggiungere i cinque metri di altezza; l'Arbutus unedo 'Atlantic'di forma più compatta; e infine l'Arbutus unedo 'Rubra', con fiori bianchi e rosati.

La pianta del corbezzolo è in genere un cespuglio sempreverde con foglie coriacee, dentate lungo i margini, di un bel verde lucente. I fiori sono piccoli, bianchi o verdastri, riuniti in grappoli e ricchi di nettare. Il frutto è una bacca tondeggiante commestibile, rossa o arancione, con supeficie verrucosa.

I corbezzoli o corbezzole sono frutti autunnali commestibili che vengono consumati in vari modi, ma che gusto ha il corbezzolo? Senza dubbio è particolare, dolciastro ma acidulo. Il nome unedo allude proprio a questo perché significa "ne mangio solo uno". Un consumo eccessivo può avere anche lievi effetti allucinogeni, paragonabili a quelli di un'ubriacatura.

I frutti del corbezzolo vengono comunque consumati freschi o sciroppati, da soli o in macedonia, o usati per preparare confetture e gelatine e altre ricette con il corbezzolo.

 

Habitat del corbezzolo

L'arbusto che ama la macchia mediterranea e i terreni silicei piuttosto che i calcarei. Si trova a suo agio tra i castagni, i lecci e i mirti e raramente cresce al di sopra dei 1.000 metri.

In Italia è tipico dei giardini tradizionali soprattutto in Toscana ma lo possiamo vedere anche lungo le coste della Tunisia, delle Canarie, del Marocco e persino in Irlanda.

 

Coltivazione del corbezzolo

La pianta di corbezzolo può essere coltivata in giardino e in vaso a scopo ornamentale.

Il corbezzolo tollera bene il caldo e resiste a temperature fredde fino a -5°C. Può essere coltivato con successo sia nelle regioni del Centro e del Sud Italia sia al Nord, sistemandolo in una posizione soleggiata e in un terreno acido, siliceo e arido.

Le irrigazioni dovranno essere regolari dalla primavera all'autunno e possono essere sospese durante l'inverno, soprattutto se la pianta è coltivata in piena terra. Attenzione ai ristagni di acqua, che potrebbero danneggiare l'apparato radicale. Dalla primavera al termine dell'estate occorre anche concimare il terreno ogni due o tre settimane, in particolare se la pianta cresce in vaso.

La potatura del corbezzolo non è necessaria; si effettua solo per eliminare rami danneggiati o secchi o per ridurne l'ingombro.

 

Curiosità

Il corbezzolo viene definito la pianta di Garibalbi perché le foglie sono verdi, i fiori sono bianchi e i frutti rossi, proprio come la bandiera dell’Italia. Nel Regno Unito invece lo chiamano strawberry tree proprio perché ricorda un albero carico di fragole.

 

Il miele di corbezzolo è un prodotto tipico della Sardegna, perché questa regione offre un clima ideale per la crescita della pianta. Si tratta di un miele molto ricercato e raro perché, con il freddo e le piogge di fine autunno, le api non escono molto per bottinare. Considerato il suo sapore prelibato, però, è sicuramente una fatica ben spesa.

 

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