Tintura madre di Biancospino: preparazione, proprietà e utilizzo
La tintura madre di biancospino, ricavata dalle foglie e dai fiori della pianta di Crataegus oxyacanta, ha un'azione cardiprotettiva e ipotensiva, utile nell'ipertensione e stati d'ansia. Scopriamola meglio.
> 1. Proprietà della tintura madre di biancospino
> 3. Come si prepara la tintura madre di biancospino
Proprietà della tintura madre di biancospino
Le foglie e i fiori del biancospino, Crataegus oxyacanta, contengono una miscela di diversi flavonoidi (1-2,5%), triterpeni (acido ursolico, crategolico, oleanolico), amine (fenetilanina, tiratina, colina, acetilcolina), acidi fenolici, catechine, aminopurine, e tracce di olii essenziali.
Questi principi attivi conferiscono alla pianta una spiccata attività cardioprotettiva, perché inducono la dilatazione delle arterie coronariche, che portano il sangue al cuore, migliorando così l'afflusso sanguigno, con conseguente riduzione della pressione arteriosa.
Per uso interno la tintura madre di biancospino è indicata per regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare, nei casi di ipertensione, lieve o moderata; tachicardia, extrasistole e aritmie; e per prevenire le complicanze nei pazienti anziani, a rischio di angina pectoris o infarto, affetti da influenza o polmonite.
Inoltre l'estratto idroalcolico della pianta agisce come spasmolitico, sedativo e ansiolitico naturale. Quest’azione rilassante è utile soprattutto nei pazienti molto nervosi, nei quali riduce l'emotività, negli stati di ansia, agitazione, angoscia, in caso d’insonnia e nei disturbi della menopausa.
Infine la tintura madre di biancospino svolge un'azione vasoprotettiva e antisclerotica, in quanto influenza il metabolismo del collagene, prevenendone la distruzione. Questa proprietà è utile per rinforzare le pareti dei vasi sanguigni e prevenire in tal modo le malattie cardiovascolari.
Il biancospino, pianta del cuore
Descrizione della pianta
Il biancospino cresce ovunque, dalla pianura alle zone montane in cespuglieti e macchie. Arbusto spinoso e cespuglioso (5 m.) ha una corteccia giallastra che scurisce con l’età. Le foglie presentano lobi più o meno marcati.
I fiori, riuniti in corimbi, compaiono in primavera, sono piccoli di colore bianco-rosato e molto profumati. I frutti sono delle piccole drupe rosse dalla polpa farinosa e insipida.
Come si prepara la tintura madre di biancospino
La “droga” (parte utiilizzata) corrisponde alle foglie e o fiori, raccolti in primavera. Si utilizza la pianta fresca, poiché secca perde buona parte delle sue proprietà.
La tintura madre di biancospino si prepara con rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 65% vol.
Scopri anche quali sono gli effetti collaterali del biancospino
Utilizzo
Le tinture madri non presentano controindicazioni se non quelle della pianta stessa, diluite in poca acqua possono essere somministrate a tutti, l'alcol in esse contenuto viene così diluito, per cui risulta innocuo.
È sconsigliato in caso di pressione bassa. Se si assumono ipotensivi di sintesi, prima di prenderlo, è bene consultare il medico.
Uso interno: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti e alla sera prima di coricarsi.
Le proprietà e la ricetta della tisana al biancospino
Altri articoli sul biancospino:
> Il gemmoderivato del biancospino contro la tachicardia
> Problemi d'ansia? Prova il biancospino
In collaborazione con Erboristeria del Pigneto