Griffonia: effetti collaterali
La griffonia (Griffonia simplicifolia) è una pianta originaria dell'Africa centro-occidentale appartenente alla famiglia delle Leguminosae.
Molto usata nell’antica tradizione africana per guarire le ferite e contro i disturbi renali, oggi è riconosciuta come rimedio contro depressione, ansia e insonnia. Scopriamo le caratteristiche e gli effetti collaterali della griffonia.
Griffonia: caratteristiche e proprietà
La griffonia è un arbusto legnoso di grandi con fiori verdognoli, riuniti in infiorescenze e semi neri simili a fagioli (infatti, è chiamata anche fagiolo africano).
I semi della griffonia contengono 5-idrossi-triptofano (5-HTP), un precursore della serotonina, un neurotrasmettitore utile per la regolazione del tono dell'umore, del sonno e dell'appetito.
La griffonia è, quindi, un antidepressivo naturale, utile anche per controllare la fame nervosa e regolarizzare il ciclo sonno-veglia
Gli effetti collaterali della Griffonia
La griffonia può essere assunta regolarmente senza provocare particolari effetti collaterali. Infatti, sono pochi i casi di persone che in seguito all’assunzione della griffonia, presentano:
- nausea,
- meteorismo,
- bruciore di stomaco,
- arrossamento della pelle.
Tali effetti collaterali sono per lo più dovuti al bisogno del corpo di abituarsi a questa nuova sostanza, pertanto spariscono generalmente in poche settimane.
In ogni caso, è sempre bene consultare un medico prima di utilizzare la griffonia e di evitarla del tutto in caso di gravidanza e allattamento.
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