Coriolus versicolor, quando e come utilizzarlo
Il Coriolus versicolor è un fungo medicinale dall'importante azione antitumorale e antimetastatica. Conosciuto anche per le sue proprietà immunostimolanti e antivirali, il Coriolus riequilibra anche il sistema immunitario. Scopriamolo meglio.
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A cura di Ilaria Porta, Naturopata Iridologa
- Cos'è il fungo Coriolus Versicolor?
- Proprietà e benefici del Coriolus Versicolor
- Quando si utilizza come integratore
- Gli effetti collaterali e le controindicazioni
Cos'è il fungo coriolus versicolor?
Nome scientifico Trametes Versicolor , viene anche chiamato Turkey Tail ovvero “coda di tacchino”. Questo nome popolare deriva dalla caratteristica bandeggiatura che lo fa assomigliare alla coda di un tacchino aperta. Queste bande possono assumere colorazioni molto belle, ma la maggior parte variano dal marrone scuro a quello chiaro. In Giappone è conosciuto come Kawaratake, “fungo vicino al fiume”, in Cina come Yun Zhi, “fungo della nuvola”.
È uno dei funghi più comuni e facili da trovare nei ceppi di legno e tronchi morti di quasi tutti i tipi di alberi, con una distribuzione molto varia, una elevata proliferazione durante tutto l’anno e spesso resiste anche all’inverno pur non essendo perenne.
Questo fungo fa parte della famiglia dei Polipori che sono molto importanti per l’ecosistema poiché decompongono il legno e riciclano i nutrienti e i minerali contenuti in esso che posso poi essere usati da altri organismi.
Gli antichi taoisti veneravano questo fungo perché cresceva sui tronchi di pino e trattandosi questo di un albero sempreverde gli attribuivano le stesse proprietà dell’albero, di forza e resistenza. I taoisti credevano nell’energia yang delle radici del pino e per questo motivo lo prescrivevano ai pazienti in carenza di energia Yang.
Da secoli è un componente fondamentale della medicina tradizionale asiatica tanto che negli anni ’80 è stato approvato ufficialmente l’uso del Coriolus in varie forme di cancro, il suo estratto infatti è uno dei farmaci antineoplastici più venduti in Giappone.
Attualmente è usato nei pazienti oncologici in associazione alla chirurgia, alla chemio e alla radioterapia, poichè da questo fungo deriva uno dei principali farmaci antineoplastici, la crestina. Pur non essendo il suo uso approvato dalla FDA, in Giappone la crestina è il medicinale è stato il medicinale anticancro più venduto negli anni Ottanta , nonchè il primo derivato da un fungo ad essere utilizzato dal Ministero della sanità nipponica.
[fonte: Georges M. Halpern, I funghi che guarsicono, edizione Il punto d’Incontro]
Proprietà e benefici del coriolus versicolor
È un fungo legnoso e non commestibile, ha un enorme valore energetico ed è composto principalmente da polisaccardi 42% dei quali il 39% sono beta-D-glucani, contiene proteine e grassi, quali steroli e acidi grassi insaturi e il 7,0% di fibre.
Le fibre vegetali che contiene sono sono particolarmente efficaci per migliorare la digestione e quindi permette un assorbimento ottimale dei nutrienti. Come per tutti i funghi, è importante il contenuto di vitamina B, quali la B6 e la B12, indispensabile quest’ultima perché riverbera effetti positivi sulla salute del cervello e del sistema nervoso, promuovendo la crescita e lo sviluppo delle cellule ed è necessaria per la formazione dei globuli rossi.
Immunostimolante, antibiotico e antivirale, il Coriolus versicolor tende a riequilibrare il sistema immunitario riducendo l’infiammazione e promuovendo l’attività antibatterica e antivirale.
Per le sue caratteristiche di attivazione del sistema immunitario nei confronti delle infezioni virali, questo fungo risulta utile nella prevenzione delle patologie invernali e in generale in tutte le malattie indotte da virus.
Ottimi risultati si sono avuti in infezioni ricorrenti da HSV, nella fibromialgia e nella sindrome da stanchezza cronica.
La leggenda narra che il Coriolus versicolor abbia suscitato l’attenzione dell’industria farmaceutica nel 1965, quando un ingegnere chimico della Kureha Chemical Industry Company Ltd, in Giappone, osservò il suo vicino che si stava curando dal cancro allo stomaco con un rimedio popolare. L’uomo non poteva essere trattato in ospedale. Per diversi mesi assunse il rimedio, costituito da un fungo, e poi, guarito, tornò al lavoro. Quel rimedio popolare era il Coriolus versicolor.
L’ingegnere convinse i suoi colleghi ad esaminarlo. Si cercò la varietà migliore del fungo e se ne iniziò la coltivazione, che ben presto portò alla nascita del PSK, un estratto del fungo. Il PSK (Polisaccaride K) è il principale componente della crestina: si tratta del betaglucano 1-3, il tipo di polisaccaride che si trova nei funghi medicinali, particolarmente benefico per il sistema immunitario. Il successo della crestina ispirò alcuni ricercatori cinesi a sviluppare un proprio estratto del Coriolus versicolor che chiamarono PSP (Polisaccaride Peptide). Il peptide è un composto a basso peso molecolare che compare nella formazione delle proteine. Sia il PSK che il PSP costituiscono dei potenti immunostimolanti.
La combinazione di PSK e di PSP, la sperimentazione clinica di quest ultimo risale agli anni Novanta, potenziano l’azione preventiva, antitumorale e antimetastatica ascritta al Coriolus
È stato dimostrato che il PSK svolge azioni a vari livelli:
•inibisce l’invasione di cellule tumorali,
•previene l’adesione delle cellule tumorali all’endotelio vasale attraverso l’azione di anti aggregazione piastrinica indotta dalle stesse cellule tumorali,
•inibisce la progressione tumorale grazie all’azione antiossidante.
Il PSP è stato oggetto di ricerca negli Stati Uniti oltre che in Cina e le sue azioni:
•allevia gli effetti collaterali di chemioterapia e radioterapia
•combinato con l’interleuchina-2 viene aumentato l’effetto di quest’ultima per cui è possibile diminuirne il dosaggi
•stimola la proliferazione delle cellule killer, con azione immunopotenziante
Gli studi sugli effetti del Trametes su pazienti oncologici sono in continua evoluzione. Non sostituisce le terapie di chemioterapia e radioterapia ma è un integratore utile a supportare queste cure così pesanti.
Quando si utilizza come integratore
Può essere un integratore efficace in caso di malattie virali, patologie invernali, tumori ormonodipendenti (mammella,ovaio, utero,endometrio, cervice uterina, prostata, testicolo, mesotelioma polmonare, mieloma, linfoma), nelle fibromialgie.
Potente riequilibratore energetico e del sistema immunitario, quindi può essere assunto anche in via preventiva.
In sinergia al Cordyceps è utile nel trattamento della radioterapia, poiché protegge le cellule sane dagli effetti dannosi delle radiazioni.
Secondo le indicazioni della Medicina Tradizionale Cinese è il fungo da utilizzare per la Loggia Acqua quando il soggetto è scarico di energia, è il fungo dell’anziano e della persona predisposta a sviluppare malattie degenerative, ma utilizzabile anche per la Loggia Terra.
L’effetto termico è tiepido, agisce sui Meridiani Milza, polmone e Cuore, tonifica il Qi della milza risolve l’umidità e i catarri, nutre la mente.
Indicato per le patologie respiratorie, stanchezza, malattie croniche e degenerative, infezioni virali.
Effetti collaterali e controindicazioni
La micoterapia in generale non presenta particolari controindicazioni, fatta eccezione in caso di allergie o intolleranze alimentari.
E’ sempre consigliato comunque rivolgersi al medico in presenza di particolari patologie e cure farmacologiche, prima di ricorrere alla micoterapia.
Fattori individuali di sensibilità e concentrazione di principi attivi sono le discriminanti che rendono un rimedio più o meno tollerabile. Nel caso potrebbero comparire fenomeni di nausea, vomito, diarrea, alterazioni degli enzimi epatici, leucopenia, anemia, campanelli d’allarme che indicano che il fungo medicinale non è adatto.
E’ importante acquistare solo prodotti certificati e approvati dal Ministero della Salute e non di dubbia o incerta provenienza per evitare il rischio di sofisticazioni e di contaminazioni da agenti inquinanti, da metalli pesanti; da microorganismi patogeni (batteri e virus); da micromiceti pericolosi per l'uomo.