Fruttosio: proprietà, uso, controindicazioni
Il fruttosio è uno zucchero naturale presente nella frutta e nel miele, spesso utilizzato come alternativa allo zucchero bianco.
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- Che cos'è il fruttosio
- Dove si trova il fruttosio
- Proprietà del fruttosio
- Benefici del fruttosio
- Metabolismo del fruttosio
- Usi del fruttosio
- Differenza tra fruttosio e glucosio
- Il fruttosio fa male?
- Controindicazioni del fruttosio
Che cos’è il fruttosio
Il fruttosio o levulosio è uno zucchero semplice molto diffuso nel regno vegetale.
Si tratta di un chetoesoso che si trova prevalentemente in forma furanica, da cui il nome D-fruttofuranosio.
Oltre ad essere naturalmente presente in frutta, miele e in alcuni ortaggi, viene venduto puro tra i dolcificanti naturali, come alternativa allo zucchero.
Insieme al glucosio costituisce il saccarosio, il comune zucchero bianco o di canna.
Dove si trova il fruttosio
Il fruttosio si trova principalmente nella frutta e nel miele, oltre che nello sciroppo di mais e nell'inulina, un polisaccaride non digeribile presente negli ortaggi.
Insieme al glucosio, il fruttosio costituisce il disaccaride saccarosio, il comune zucchero bianco o di canna.
Il fruttosio isolato viene utilizzato per dolcificare diversi alimenti confezionati ipocalorici ed è generalmente ottenuto dal glucosio ricavato dall'amido di mais.
Gli alimenti che contengono fruttosio sono molti. Tra gli alimenti con fruttosio troviamo ad esempio:
- caramelle;
- cereali per la colazione;
- dolci;
- alimenti dietetici.
In genere il fruttosio negli alimenti viene aggiunto puro o sotto forma di sciroppo di mais, che lo contiene per il 45%.
Negli alimenti confezionati spesso vengono impiegati anche fruttani, polimeri del fruttosio che non vengono digeriti e che quindi non forniscono energia sotto forma di calorie.
Proprietà del fruttosio
Il fruttosio ha potere dolcificante superiore rispetto allo zucchero comune o saccariosio e ad altri tipi di zuccheri.
Questa caratteristica, unita alla lenta utilizzazione da parte dell'organismo, rende il fruttosio un'alternativa allo zucchero comune.
Il fruttosio ha un'elevata igroscopicità, cioè tende ad assorbire acqua dall'ambiente circostante. Il suo utilizzo è mirato anche alla conservazione degli alimenti poiché impedisce la formazione di muffe.
A temperatura ambiente il fruttosio si trova in forma liquida. Tramite processo di raffinazione si possono però ottenere cristalli bianchi simili a quelli dello zucchero comune.
Benefici del fruttosio
Il fruttosio è uno zucchero, dunque la funzione del fruttosio è quella di fornire energia.
Questo zucchero fornisce infatti circa 370 calorie ogni 100 grammi e, tali calorie, vengono convertite in energia dai processi metabolici delle cellule.
Poiché il fruttosio non contiene altre sostanze, le proprietà nutrizionali del fruttosio sono molto limitate.
Il consumo di fruttosio può contribuire a rallentare l'assorbimento di altri carboidrati, che rilasceranno di conseguenza energia più a lungo.
Inoltre, l'indice glicemico del fruttosio è decisamente più basso rispetto allo zucchero, motivo per cui spesso viene consigliato per prevenire il diabete di tipo 2.
In realtà sembra esistere una relazione tra fruttosio e diabete e il suo consumo non è consigliato nelle persone prediabetiche e diabetiche, nelle quali il metabolismo epatico degli zuccheri risulta alterato.
Metabolismo del fruttosio
Quando il fruttosio viene assorbito dall'intestino entra nel circolo ematico e da lì alle cellule, senza l'intervento dell'insulina.
Una volta attraversata la membrana delle cellule, il fruttosio entra nelle vie del metabolismo energetico.
Grazie alla presenza di enzimi come l'esochinasi e soprattutto fosfofruttochinasi, il fruttosio entra in una via metabolica nota come glicolisi, che serve a fornire energia
La carenza di uno dei due enzimi necessari per l'ingresso del fruttosio nelle vie metaboliche può tradursi in fruttosuria essenziale o nell'intolleranza ereditaria al fruttosio o HFI.
Rispetto alla fruttosuria essenziale, che è una condizione benigna, l'intolleranza al fruttosio è una disfunzione grave del metabolimo epatico e renale.
I sintomi si manifestano già durante lo svezzamento, quando i bambini iniziano a essere nutriti con alimenti che contengono saccarosio o fruttosio con gravi danni al fegato e ai reni. La cura consiste nell'eliminazione di saccarosio e fruttosio dalla dieta.
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Usi del fruttosio
Il fruttosio liquido, il fruttosio cristallino e il fruttosio in polvere che si trovano in commercio vengono utilizzati in alternativa allo zucchero per dolcificare bevande, torte, biscotti, dolci al cucchiaio.
Poiché il potere dolcificante del fruttosio per dolci è superiore a quello del saccarosio, è bene utilizzarne quantità inferiori.
Differenza tra fruttosio e glucosio
Glucosio e fruttosio sono entrambi zuccheri semplici o monosaccaridi. La differenza delle due molecole sta nella struttura.
La formula del fruttosio e quella del glucosio è sempre C6H12O6 ma il glucosio è un aldoesoso, poiché composto da sei atomi di carbonio e da un gruppo carbonlico aldeidico, mentre la struttura del fruttosio lo classifica invece come chetoesoso.
Altra differenza tra glucosio e fruttosio riguarda il loro metabolismo: per l'assorbimento di glucosio è necessario che venga secreta insulina, mentre l'assorbimento di fruttosio - entro certi livelli - è indipendente da questo ormone.
Il fruttosio fa male?
Il fruttosio è una fonte di energia presente nella frutta e, se viene assunto attraverso la frutta o altri alimenti naturali non fa male. Evitare la frutta o cercare frutta con poco fruttosio non è consigliato: la frutta, oltre al fruttosio, contiene fibre, minerali, vitamine e sostanze antiossidanti che la rendono un alimento altamente benefico per l'organismo.
Tutta la frutta può e deve essere consumata, assumendone una o due porzioni al giorno.
Diverso è il discorso del fruttosio puro, consumato come alternativa allo zucchero. L'uso del fruttosio, così come di altre sostanze dolci, andrebbe sempre limitato. Secondo le linee guida, infatti, l'assunzione di zuccheri semplici non dovrebbe superare il 5-10% del fabbisogno energetico quotidiano. La quantità massima di zuccheri semplici si aggira quindi attorno ai 25 grammi al giorno.
Eccedere nella quantità di zuccheri semplici può comportare diversi problemi. Il problema principale degli zuccheri è la loro capacità di gratificare e portare dunque a una sorta di dipendenza: più zucchero si assume, più si sente il bisogno di mangiare cibi dolci.
Questo circolo vizioso porta facilmente a introdurre calorie in eccesso e, di conseguenza ad aumentare di peso. L'aumento di peso corporeo oltre certi livelli porta a sovrappeso e obesità, a loro volta collegati a malattie metaboliche e cardiovascolari oltre che a problematiche a carico di ossa e altri tessuti.
Il consumo di zuccheri semplici, incluso il fruttosio, dovrebbe essere dunque molto limitato. Mangiare cibi sani ed evitare il più possibile alimenti confezionati è sicuramente la migliore strategia per mantenere il proprio organismo in salute nel tempo.
Controindicazioni del fruttosio
L'uso di fruttosio come dolcificante, come abbiamo visto, andrebbe limitato. Il fruttosio è inoltre controindicato nelle persone diabetiche e a rischio diabete, in caso di intolleranza al fruttosio e fruttosuria.
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