Ashwagandha, proprietà e benefici

L'Ashwagandha o Withania è un rimedio adattogeno utile per aumentare la resistenza dell'organismo allo stress fisico e mentale.

ashwagandha

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Cos’è l’ashwagandha

L’ashwagandha, chiamata anche withania o witania, è una pianta erbacea sempreverde che appartiene alla famiglia delle Solanaceae, la stessa di tabacco, patate, melanzane, pomodori.

 

La pianta di ashwagandha ha portamento arbustivo, può crescere oltre il metro e mezzo e porta foglie opposte, oblunghe.

 

I fiori sono campanulati, giallo verdi e di piccole dimensioni mentre il frutto è una bacca che a maturità assume colorazioni dal giallo a rosso.

 

L’ahwagandha è una pianta utilizzata in erboristeria e fitoterapia per le sue proprietà: a scopo terapeutico si impiega la radice raccolta in autunno.

 

Origini e storia

L’ashwagandha è una pianta diffusa in Sud Africa, India e regioni mediterranee e, in Italia, cresce spontaneamente in Sardegna e Sicilia.

 

Il suo nome scientifico è Whitania somnifera, mentre il termine ashwagandha fa riferimento all’odore della radice e significa “odore di cavallo”. Altre specie usate in erboristeria sono:
 

  • Whitania kaunsueris
  • e Withania microphysalis.

 

L’ashwagandha è nota anche con diversi nomi popolari tra cui:
 

  • Ciliegia d’inverno;
  • uva spina velenosa


che fanno riferimento alle caratteristiche del frutto, e ginseng indiano, che suggerisce le proprietà di questa pianta.

 

La whitania è una pianta utilizzata tradizionalmente in medicina ayurvedica e il suo impiego arriva dalla tradizione; ad oggi non sono disponibili Monografie Ufficiali di questa droga vegetale.

 

Composizione chimica

La radice di ashwagandha è tuberosa e carnosa, giallo-ocra esternamente e bianca all’interno.
Viene adoperata come rimedio adattogeno grazie alla presenza di un fitocomplesso che contiene:
 

  • Glicosidi (witanolidi);
  • flavonoidi;
  • alcaloidi.

 

I composti principali sono i witanolidi e le witaferine, in particolare l’ashwagandanolide e la witaferina A.


Tra gli alcaloidi maggiormente rappresentati troviamo invece:

  • Nicotina; 
  • somniferina;
  • somnina;
  • witamina.

 

Utilizzi dell'ashwagandha

L’ashwagandha è un rimedio dell’ayurveda, la medicina tradizionale indiana, che impiega questa radice per trattare numerosi disturbi.

 

Oltre ad essere adoperata come tonico generale, la radice di ashwaganda viene usata per trattare artrite, reumatismi e per migliorare le performance fisiche negli sportivi e negli anziani.


L’ashwagandha è considerata un rimedio in grado di assicurare longevità e capace di prevenire e curare il declino cognitivo e la demenza senile.


Altri usi tradizionali dell’ashwagandha includono il trattamento dell’insonnia e dell’asma.

In Europa, la withania trova indicazion come tonico e adattogeno in caso di stanchezza fisica e mentale per rilassare, migliorare il benessere generale e aumentare le difese dell’organismo.

 

Gli integratori di ashwagandha

Gli integratori di ashwagandha vengono consigliati in caso di stress fisico e mentale, affaticamento e disturbi correlati allo stress come calo del desiderio sessuale, ansia, insonnia.

 

Il dosaggio di ashwagandha negli integratori va dai 125 ai 1200 mg di estratto e la somministrazione può essere prolungata dalle sei alle sedici settimane.

 

Gli integratori di ashwagandha possono contenere anche piante dall’azione simili, cioè piante adattogene o anche rimedi immunostimolanti e tonici per l’umore.

 

Benefici dell'ashwagandha

Grazie al fitocomplesso presente nella radice di ashwagandha, gli estratti ottenuti da questa pianta agiscono sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e su quello simpatico-surrene-midollare portando a una serie di risposte.


L’ashwaganda riduce i livelli di cortisolo, ha attività agonista sui recettori GABA, inibisce l’up-regolation dei recettori dopaminergici indotta dallo stress, riduce la perossidazione lipidica e aumentno le difese antiossidanti a livello dei tessuti neuronali, incrementando gli antiossidanti endogeni, cioè quelli prodotti dal nostro corpo.

 

Le sostanze contenute nella radice di ashwadandha, oltre all’azione antistess, hanno proprietà antinfiammatorie, immunomodulanti, protettive su cuore, fegato e cervello e possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche e degenerative.

 

Quando assumere ashwagandha

L’ashwagandha è un rimedio che può essere assunto in caso di stress cronico, per migliorare il benessere fisico e mentale.

L’uso di ashwagandha viene quindi consigliato in caso di studio e lavoro intensi, quando il corpo o la mente sono sottoposti a forti pressioni.

 

La withania può contribuire a ridurre l’ansia, la depressione lieve, l’insonnia e a migliorare le performance fisiche e le capacità cognitive, favorendo la memoria anche in caso di declino cognitivo lieve.

 

Inoltre, l’ashwagandha può migliorare la resistenza cardiorespiratoria negli adulti sani che fanno sport, motivo per cui questo rimedio viene consigliato anche a chi pratica sport ad alti livelli.

 

Infine, questo rimedio potrebbe aiutare anche le persone che soffrono di ipotiroidismo: per quanto riguarda l’azione della ashwagandha sulla tiroide, l’assunzione di un estratto della radice della pianta per due mesi può ridurre i livelli di TSH, T3 e T4 senza che vi siano effetti avversi importanti o duraturi.

 

Controindicazioni

L’ashwagandha è considerata un rimedio sicuro alle normali dosi di impiego, ma risulta controindicata in gravidanza, allattamento e sui bambini sotto i dodici anni.

Meglio evitare l’uso di integratori di withania in caso di malattie autoimmuni e ipertiroidismo e chiedere il parere del medico in caso di altre patologie accertate.

L’uso di questa pianta è poi sconsigliata ovviamente in caso di sensibilità individuale a uno o più dei suoi componenti.

 

Effetti collaterali e interazioni

L’ashwaganda non sembra causare effetti collaterali rilevanti se assunta a dosaggi adeguati.

Ad alti dosaggi e per lunghi periodi, o nelle persone sensibili, potrebbe provocare disturbi gastrointestinali come diarrea e vomito.

 

Attenzione ad assumere ashwaganda se si seguono terapie con farmaci ipoglicemizzanti, immunosopressori, sedativi del sistema nervoso e contro la pressione alta. Chi segue terapie dovrebbe sempre chiedere consiglio al medico prima di fare ricorso ad altri rimedi, anche se naturali.

 

Ashwagandha e stress

Lo stress, in particolare lo stress cronico, può avere numerose ripercussioni sul nostro benessere. Nelle situazioni e nei periodi stressanti, infatti, vengono coinvolti numerosi neurotrasmettitori e ormoni tra cui il cortisolo, responsabili di diversi effetti.

 

Le persone che faticano a rispondere in modo adeguato allo stress possono soffrire di:
 

  • Ansia;
  • agitazione; 
  • insonnia;
  • disturbi dell’umore e del desiderio sessuale;
  • subire variazioni di peso
  • essere più vulnerabili alle malattie a causa di una riduzione delle difese immunitarie.

 

Chi non riesce a gestire efficacemente lo stress può ricorrere a rimedi naturali adattogeni e l’ashwagandha è rietra tra le piante adattogene, che aiutano cioè a ristabilire l’equilibrio e a mitigare gli effetti dello stress su corpo e mente.

 

Ashwagandha e benessere sessuale

L’ashwaganda viene consigliata anche in caso di calo del desiderio e per migliorare la fertilità.

 

L’azione rilassante e antistress dell’ashwaganda nelle donne può favorire l’eccitazione, la lubrificazione e facilitare il raggiungimento dell’orgasmo mentre nell’uomo l’ashwagandha può contrastare l’ansia da prestazione favorendo l’erezione.

 

L’azione antiossidante dell’ashwaganda e la sua capacità riequilibrante sugli ormoni possono inoltre migliorare la fertilità maschile inibend la perossidazione lipidica, regolando gli ormoni riproduttivi e aumentando la quantità e la motilità degli spermatozoi.

 

Le altre piante adattogene

Oltre all’ashwagandha esistono numerose altre piante adattogene usate per aumentare la resistenza e le difese dell’organismo.

Esempi di rimedi adattogeni naturali sono:
 


Tutte queste piante agiscono riducendo lo stress, migliorando l’umore e favorendo le performance fisiche e mentali e spesso le possiamo trovare insieme all’interno degli integratori antistress.

 

Bibliografia e fonti