Cascara sagrada proprietà e benefici
Un aiuto per il transito intestinale, per la digestione e la funzionalità epatica. E' un rimedio sottoposto a controllo da parte della vigilanza della Comunità Europea, poiché contiene antrachinoni, ma come Senna, Frangola, Rabarbaro rappresenta un aiuto importante per contrastare episodi di stipsi.

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- Cos’è la cascara sagrada
- Origine e principi attivi
- Proprietà della cascara sagrada
- Benefici per l’intestino e il sistema digestivo
- Come si assume la cascara sagrada
- Dosaggi, tempi e modalità d’uso
- Controindicazioni ed effetti collaterali
Cos’è la Cascara Sagrada
Cascara Sagrada si traduce in corteccia sacra e si ricava dalla corteccia del Rhamnus purshiana, pianta appartenente alla Famiglia delle Rhamnaceae, un albero a foglia caduca che può arrivare a quasi 20 metri d’altezza, orginaria dei boschi di conifere del Nord Est degli Stati Uniti e del Canada, che si coltiva anche in alcune regioni dell’Africa centrale.
In erboristeria la cascara è un lassativo antrachionico di blanda attività rispetto ad altri lassativi come per esempio la senna, ma che ammorbidisce le feci e facilità il transito intestinale. La Cascara abbinata ad altri antrachinonici viene utilizzata per contrastare la stipsi cronica.
Origine e principi attivi
La pianta si trova un po’ ovunque, nel bacino del Mediterraneo, in India orientale, sulla costa orientale dell'Africa, in Medio Oriente.
La Cascara è ricca di glucosidi idrossiantracenici, aminoacidi, lipidi, fitosteroli e polisaccaridi, tannini, fibre, resine e ramnotoxina
Proprietà della cascara sagrada
La Cascara agisce a livello gastrointestinale:
svolge azione lassativa, stimolante dei movimenti intestinali. A livello funzionale nel grosso intestino i principi attivi della Cascara vengono attaccati dagli enzimi della flora batterica intestinale, liberando gli antrachinoni responsabili dell’azione peristaltica. Infatti l’effetto non è immediato dall’assunzione ma devono passare dalle 12 alle 16 ore per risvegliare l’intestino. facilitando la peristalsi e una defecazione morbida.
E’ meno aggressiva di altri rimedi della stessa categoria, ma deve essere assunta a bassi dosaggi e per periodi limitati.
La presenza degli antrachinoni rende la Cascara Sagrada un aiuto efficace anche per difficoltà digestive, mal di stomaco, oltre a svolgere la sua azione purificante.
Benefici per l’intestino e il sistema digestivo
Oltre alle proprietà lassative la Cascara viene utilizzata anche come integratore alimentare per perdere peso.
Oltre a sollecitare il movimento intestinale, stimola l’idratazione dell’intestino rendendo così le feci più morbide e facilita anche la digestione, poichè un migliore assorbimento dei liquidi e delle sostanze nutritive incentivano l’attività epatica e l’espulsione della bile, in questo modo il metabolismo epatico accelera per bruciare i grassi. La presenza di acidi e tannini, riduce il livello del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue.
Come si assume la cascara sagrada
La Cascara Sagrada può essere assunta sotto forma di infuso, polvere o pastiglie.
In commercio si può trovare infatti in taglio tisana, da corteccia essiccata, in fitocomplessi in estratto secco, sottoforma di integratori, e in miscele sinergiche con altri rimedi antrachinonici, senna, frangola, rabarbaro.
Dosaggi, tempi e modalità d’uso
La dose quotidiana consigliata è compresa tra i 350 mg e i 600 mg, e l’assunzione non deve mai essere prolungata o superare i 10 giorni consecutivi, perchè un consumo eccessivo di Cascara Sagrada può causare effetti secondari come crampi, diarrea, vomito e malessere generale.
In caso di stipsi protratta si assume in un’unica soluzione serale, per poi proseguire per qualche giorno a piccole dosi dopo i pasti fino al riequilibrio della funzionalità regolare.
Controindicazioni ed effetti collaterali
L’uso prolungato può comportare assuefazione, come spesso avviene per i rimedi contro la stipsi, rendendo da un lato inefficae il preparato, dall’altro innescare una catena di reazioni avverse come crampi, diarrea, vomito e calo di quote importanti di potassio.
E’ controindicato in gravidanza, nei bambini sotto i 12 anni di età e durante l’allattamento.
Se ne sconsiglia l’assunzione in caso di diverticolite, in pazienti con occlusione o subocclusione intestinale.
La somministrazione non deve superare un periodo continuativo di dieci giorni.
Può ridurre l’efficacia di alcuni farmaci antiaritmici, diuretici che provocano perdita di potassio.
In data 8 aprile 2021 è entrato in vigore il divieto di commercializzare alcuni integratori alimentari contenenti idrossiantraceni e loro derivati, e viene integrata la lista delle sostanze il cui impiego negli alimenti è sottoposto alla sorveglianza della Comunità:
- Preparazioni a base della radice o del rizoma di Rheum palmatum L., Rheum officinale Baillon e loro ibridi contenenti derivati dell'idrossiantracene;
- Preparazioni a base di foglie o frutti di Cassia senna L. contenenti derivati dell'idrossiantracene;
- Preparazioni a base di corteccia di Rhamnus frangula L. o Rhamnus purshiana DC. contenenti derivati dell'idrossiantracene.