Eccesso di vitamina D: sintomi, cause, alimentazione
L'eccesso di vitamina D può causare inappetenza, mal di testa e calcificazione dei tessuti non ossei, con serie conseguenze. Quali sono i sintomi, le cause e l'alimentazione per evitarlo.
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La vitamina D è una vitamina liposolubile molto importante per la salute delle ossa, del cuore e della mente.
È molto importante controllare i suoi livelli nel sangue, in quanto la carenza di vitamina D è molto diffusa in tutto il mondo, ma attenzione anche a non eccedere con gli integratori!
Quando e come integrare la vitamina D?
- Vitamina D, cos’è
- Vitamina D, perché è importante
- Alimenti che contengono vitamina D
- Vitamina D: un valore da tenere sotto controllo
- Vitamina D: quando integrarla
- Integratori di vitamina D e dosi
- Troppa vitamina D fa male?
- Sintomi da eccesso di vitamina D
- Rimedi contro l’intossicazione da vitamina D
Vitamina D, cos’è
La vitamina D è una vitamina liposolubile, più precisamente, si tratta di un gruppo di vitamine che include in particolare due forme:
- vitamina D2;
- vitamina D3.
Rappresenta l’unico nutriente che il nostro organismo è in grado di produrre quando ci esponiamo al sole, pertanto, questo favorisce a mantenere adeguati i livelli di vitamina D nel sangue.
Vitamina D, perché è importante
La vitamina D è implicata in diversi processi fisiologici e riveste un ruolo importante per la nostra salute. Vediamo quali sono i principali:
- Salute delle ossa;
- buon funzionamento del sistema immunitario;
- salute cardiovascolare;
- riduzione del rischio di sviluppare tumori e diabete 2;
- salute mentale.
Alimenti che contengono vitamina D
La principale fonte di vitamina D risulta essere l’esposizione al sole, tuttavia, possiamo trovare questo micronutriente in minime quantità anche in alcuni alimenti.
Gli alimenti salutari che contengono vitamina D sono:
- Salmone:
- sgombro;
- sardine;
- tonno;
- pesce spada;
- uova (tuorli);
- olio di fegato di merluzzo;
- latte vaccino;
- funghi.
Vitamina D: un valore da tenere sotto controllo
La carenza di vitamina D è molto diffusa in tutto il mondo in quanto è presente in minime quantità negli alimenti e dipende molto dall’esposizione alla luce solare, che risulta essere scarsa soprattutto in alcuni paesi e/o periodi dell’anno.
In seguito a valutazione dei livelli di vitamina D nel sangue, in caso di deficit diagnosticato, si può optare per l’assunzione di vitamina D mediante integratori, tuttavia, è necessaria che l’integrazione sia mirata e suggerita dal medico, in modo da evitare un eccesso di vitamina D.
Vitamina D: quando integrarla
Secondo l’Agenzia Italiana del Farmaco:
- I valori della vitamina D ematici desiderabili sono compresi tra 20 e 40 ng/mL;
- mentre per valori inferiori ai 20 ng/mL si parla di carenza di vitamina D e potrebbe essere necessaria un’integrazione.
Integratori di vitamina D e dosi
In caso di deficit di vitamina D, si può ricorrere all’uso di integratori, disponibili in commercio sotto forma di:
- Compresse masticabili;
- liquidi;
- spray.
Gli integratori di vitamina D più comuni sono gli oli di pesce, come:
- Olio di fegato di merluzzo;
- olio di alga, in caso di dieta vegana.
Le linee guida suggeriscono un’integrazione variabile da 50.000 fino ad una dose massima di vitamina D di 100.000 unità al mese, che possono essere distribuite in diverse frazione settimanali o giornaliere, tuttavia, è fondamentale richiedere il parere del medico, in quanto dosi molto elevate di integratori di vitamina D possono essere pericolose.
Troppa vitamina D fa male
Un eccesso di vitamina D deriva generalmente da un’integrazione eccessiva, infatti, molto raramente si possono raggiungere valori altissimi di vitamina D mediante la sola l’alimentazione o l’esposizione al sole.
Un eccesso di vitamina D può essere pericoloso in quanto legato principalmente ad un eccessivo aumento di calcio nel sangue (ipercalcemia).
Sintomi da eccesso di vitamina D
Tra i principali sintomi da intossicazione da vitamina D vi sono:
- Battito cardiaco irregolare;
- nausea;
- stanchezza;
- dolore addominale;
- confusione mentale.
Rimedi contro l’intossicazione da vitamina D
In caso di intossicazione da vitamina D è fondamentale interrompere l’eventuale integrazione e consultare il medico.
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