Capperi, proprietà e benefici
I capperi, ampiamente usati in cucina, presentano numerosi benefici per la salute e sono utilizzati come rimedio per svariati disturbi fin dai tempi antichi.
Grazie alla presenza di flavonoidi e di altri composti bioattivi, i boccioli dei capperi e i frutti vantano proprietà antiossidanti e antinfiammatorie e il loro consumo può contribuire a prevenire, tra le altre cose, il rischio di malattie cardiovascolari e di decadimento cognitivo.
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Capperi, cosa sono e come si consumano
I capperi che normalmente consumiamo sono i boccioli degli splendidi fiori del cappero (Capparis spinosa L.), pianta mediterranea che cresce spontaneamente tra le crepe di rocce e muri.
La pianta del cappero è caratterizzata da fusti legnosi che portano foglie alterne e arrotondate. In primavera, il cappero produce stupendi fiori solitari con quattro petali bianchi e numerosi stami rosa. Dopo la fioritura maturano i frutti, delle bacche ovali verde-rossastro.
I boccioli e i frutti del cappero sono normalmente impiegati come alimenti, conservati sottaceto o sotto sale. Generalmente i capperi si consumano dopo averli risciacquati dal sale o dall’aceto, aggiunti ad altre pietanze tra cui le insalate verdi, di riso o di pasta.
Spesso vengono impiegati per preparare verdure sottolio, tra cui i pomodorini essiccati. In fitoterapia si utilizza la radice, che vanta proprietà diuretiche, amare e astringenti e viene utilizzata come aperitivo tonico ed eccitante.
Sebbene la droga del cappero sia rappresentata dalla radice, negli ultimi anni è cresciuto l’interesse verso le proprietà dei boccioli che hanno dimostrato molteplici effetti benefici e nessun effetto collaterale.
Proprietà e benefici dei capperi
Tradizionalmente i capperi sono impiegati nel trattamento di numerosi disturbi tra cui la febbre, il mal di denti, mal di schiena e i dolori mestruali, nonché per le malattie della pelle, del fegato e dei reni, ulcere e reumatismi.
Come spesso accade, l’uso popolare di una pianta porta i ricercatori a studiarne la composizione e a valutarne l’efficacia e, nel caso dei capperi, gli studi hanno in parte confermato le proprietà di questa pianta utilizzata come medicamento già dagli antichi romani.
I numerosi studi effettuati sulle piante di cappero hanno mostrato che diverse parti della pianta, tra cui le radici, i boccioli, i frutti e i semi contengono composti bioattivi – in particolare polifenoli - responsabili dei benefici per la salute del cappero.
Le molecole presenti nei capperi hanno dimostrato di possedere soprattutto proprietà antiossidanti dunque, come la maggior parte dei vegetali, anche i capperi possono contribuire a rallentare il processo di invecchiamento e a contrastare i danni dei radicali liberi.
Grazie all’azione dei flavonoidi, il consumo di capperi può apportare benefici in caso di malattie cardiovascolari, diabete, obesità, disturbi del fegato e deterioramento cognitivo.
Inoltre, i capperi presentano proprietà antibatteriche, antimicotiche e antinfiammatorie e questo potrebbe giustificare l’utilizzo popolare in caso di dolori, reumatismi, febbre, malattie a carico della pelle e ulcere. Va sottolineato che le ricerche sono ancora preliminari e da approfondire, ma viste le numerose proprietà dei capperi, vale la pena inserirli nella propria dieta.
Fonti:
Wiley, ACS Publications, Nutrients