Integratori di zinco, quali sono e quando assumerli

A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata

 

Lo zinco è un minerale che appartiene alla categoria dei cosiddetti minerali traccia, presenti in piccolissime quantità in tutti i tessuti corporei. È maggiormente localizzato nel fegato, nel pancreas, nei reni, nelle ossa, nei muscoli, negli occhi, nella prostata, negli spermatozoi, nella pelle, nei globuli bianchi e nelle unghie.

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>  Integratori alimentari di zinco

>  Integratori erboristici di zinco

>  Integratori di zinco in commercio

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I semi di zucca tra gli integratori alimentari di zinco

Semi di zucca integratori alimentari di zinco

 

Proprietà degli integratori di zinco

Le funzioni svolte dallo zinco nell’organismo sono numerosissime:

  • Entra a far parte della struttura di enzimi che permettono la sintesi di DNA e RNA (costituenti del patrimonio genetico dell’organismo) e anche la formazione di molte proteine nelle cellule.
  • Favorisce l’assorbimento e il funzionamento di molte vitamine, in particolare della vitamina A e di quelle del gruppo B.
  • È un componente di alcuni enzimi che attivano la digestione e l’utilizzazione degli zuccheri e dell’alcol.
  • Partecipa alla formazione di numerosi ormoni come l’insulina (che regola il metabolismo degli zuccheri assorbiti dagli alimenti), la timulina (ormone prodotto dal timo, organo implicato nella risposta immunitaria), gli ormoni sessuali maschili.
  • Facilita la guarigione delle ferite in seguito a traumi, interventi chirurgici e scottature.
  • Stimola lo sviluppo e la maturazione degli organi sessuali maschili e femminili e il buon funzionamento della prostata (benefici sono gli effetti anche nel trattamento dell’infertilità maschile).
  • Garantisce la buona funzionalità del sistema immunitario contro le infezioni batteriche e virali.
  • Attiva il metabolismo dell’alcol, proteggendo in tal modo il fegato.
  • Migliora l’azione dell’insulina nei soggetti diabetici, prolungandone l’effetto.
  • Favorisce una buona capacità visiva e la visione crepuscolare.
  • Stimola l’appetito e contribuisce a mantenere acuti il gusto e l’olfatto.
  • Aiuta a eliminare i depositi di colesterolo.

 

Integratori alimentari di zinco

Lo zinco si trova in forma altamente assimilabile in alimenti, quali:

  • Le ostriche, che a seconda del tipo e della varietà, forniscono dai 16 ai 182 milligrammi di zinco per una porzione di cento grammi.
  • Semi di grano tostato, soprattutto quelli confezionati in vasetti sono ottimi se sparsi su qualsiasi alimento, come insalate, riso o verdure al vapore, e forniscono 17 milligrammi di zinco per una porzione di cento grammi.
  • Fegato di vitello: in realtà il fegato di ogni animale è ricco di vitamine e minerali, ma il fegato di vitello contiene il più alto tasso di zinco con 12 milligrammi per una porzione di cento milligrammi.
  • Semi e burro di sesamo: i prodotti di sesamo contengono circa 10 milligrammi di zinco per una porzione di 100 grammi, ma in particolar modo i semi di sesamo intero forniscono 12,5 milligrammi di zinco per cento grammi di porzione, ed in più la farina di sesamo può essere utilizzata come sostituto della farina di grano per fare pane e torte.
  • La carne di manzo: che contiene circa 10 milligrammi di zinco per ogni porzione di 100 grammi.
  • Zucche arrostite e semi di zucca: che contengono circa 10 milligrammi di zinco per cento grammi di porzione.
  • Semi secchi di anguria: è possibile mangiarli direttamente crudi con l’anguria o si possono anche sgusciare. Essi apportano dieci milligrammi di zinco per 100 grammi di porzione.
  • Cioccolato fondente e il cacao in polvere: Il cioccolato amaro contiene 2,6 milligrammi di zinco per ogni porzione di 100 grammi, il cacao in polvere invece 6,8 milligrammi per 100 grammi di porzione, mentre invece ancora diverso è l’apporto di molti cioccolati al latte, che contengono circa 2,3 milligrammi per ogni porzione di 100 grammi.
  • L’agnello: può fornire dai 4,2 agli 8,7 milligrammi di zinco per ogni porzione di 100 grammi, dipende comunque dal taglio.
  • Le arachidi: sono una grande fonte di zinco, infatti 100 grammi di arachidi tostati forniscono 6,6 milligrammi, mentre quelli tostati secchi ne forniscono circa la metà, ovvero circa 3,3 milligrammi per ogni porzione di 100 grammi.

 

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Integratori erboristici di zinco

In erboristeria un buon integratore di zinco è dato dal polline. Il polline è una polvere giallastra, appiccicosa, presente sui fiori. Rappresenta l’elemento fecondante delle piante ed è ricchissimo di elementi indispensabili alla vita. Ogni polline è unico al mondo e caratterizza una sola specie di fiore. 

Il polline contiene moltissimi sali minerali e tra questi lo zinco è presente in quantità notevoli. Il polline non è di facile assimilazione. Esistono, però, prodotti erboristici che utilizzano polline micronizzato, cioè opportunamente trattato allo scopo di ottenere la rottura fisica degli involucri esterni del granulo pollinico e quindi rendere immediatamente disponibili, alla digestione, i preziosi contenuti nutrizionali che lo compongono.

Ciò comporta una migliore biodisponibilità rispetto al classico polline in granuli (quello assemblato dalle api), che ne occorre quantitativamente di più per ottenere gli stessi vantaggi nutrizionali. Questo si rivela particolarmente importante se si scelgono le compresse come forma integrativa, in quanto la micronizzazione fa la differenza. I soggetti allergici devono porre molta attenzione nell’assunzione di tale integratore.

 

Integratori in commercio di zinco

Integratori di zinco sono disponibili in diversi tipi e forme, come compresse, fiale, capsule. Il Chelato di zinco è uno degli integratori di zinco più efficace e facilmente assorbibili. Nella maggior parte degli integratori reperibili in commercio, però, troviamo molto spesso lo zinco in associazione ad altri elementi che lo coadiuvano nella sua funzione, vediamo quali sono:

  • Zinco-magnesio: integratore di zinco e magnesio e vitamina B6, chiamato ZMA, che viene utilizzato in particolar modo da chi pratica boybuilding, poiché sembra aumentare la produzione di testosterone e IGF-1, un ormone prodotto dal fegato con proprietà anaboliche.
  • Zinco-selenio: che hanno azione antiossidante.
  • Zinco-vitamina B6: associazione utile per regolare il tono dell’umore, tramite produzione di serotonina. Con l’aggiunta di triptofano, questi integratori regolano la produzione di melatonina e sono un valido rimedio contro l’insonnia.
  • Zinco-arginina: utile nell’infertilità maschile.
  • Zinco-vitamina C: ha funzione antivirale contro i virus del raffreddore. 

L'abuso di zinco può causare nausea, vomito e diarrea, oltre a causare un abbassamento del livelo di HDL o del colesterolo buono.

  • Antibiotici, come le tetracicline, che inibiscono l’assorbimento dello zinco nell’apparato digerente.
  • Penicillamina, in quanto lo zinco riduce l’assorbimento di penicillamina, utilizzata da persone affette di artrite reumatoide, tuttavia, assumendo i supplementi di zinco due ore prima o dopo l’assunzione di penicillamina, si risolve il problema.

 

Fabbisogno giornaliero di zinco

Il fabbisogno giornaliero medio di zinco, indicato per il mantenimento di uno stato di buona salute, è pari a 18 mg per l’uomo adulto e a 15 mg per la donna.

Un’alimentazione equilibrata permette di introdurre ogni giorno circa 10-15 mg di zinco, sufficienti alle necessità dell’organismo. Una lieve carenza di questo minerale si può verificare a causa di diete monotone e povere di proteine animali, e si manifesta con sintomi quali stanchezza, ritardo nella guarigione delle ferite, maggiore facilità a contrarre malattie, riduzione del senso del gusto e dell’odorato.

Una carenza più grave provoca perdita dell’appetito, ritardo della crescita e dello sviluppo sessuale, gravi dermatiti, disturbi della memoria e del comportamento. L’organismo necessita di un maggior quantitativo di zinco in alcune particolari condizioni, quali:

  • La gravidanza e l’allattamento (i neonati assumono circa l’80 % dello zinco presente nel latte materno).
  • L’infanzia e l’adolescenza.
  • Le malattie infettive croniche
  • Gli alcolisti, il cui 30-50 per cento ha bassi livelli di zinco poiché l’alcool diminuisce l’assorbimento di zinco e ne aumenta invece la secrezione urinaria.
  • Ferite a lenta guarigione.
  • Persone affette da anemia falciforme, tuttavia non se ne conosce ancora la ragione, ma di fatto il 44 per cento dei bambini, ed il 60 per cento degli adulti con anemia falciforme hanno bassi livelli di zinco; Persone che usano alte dosi di integratori di ferro, in quanto il ferro può interferire con l’assorbimento dello zinco, ma per ridurre questo effetto, i supplementi di ferro vanno presi tra i pasti per dare tempo allo zinco di essere assorbito.
  • Un’integrazione farmacologica di zinco è indicata in caso di diete vegetariane strette, in quanto la biodisponibilità dello zinco è molto alta nelle carni, ed è anche più facilmente assimilabile. Inoltre i legumi e i cereali integrali contengono molti fitati, che legano lo zinco e inibiscono il suo assorbimento nell’apparato digerente.
  • Persone che prendono diuretici, che possono aumentare l’escrezione dello zinco di circa il 60 per cento, e a lungo termine riducono le scorte di zinco dell’organismo.

Tuttavia, è bene fare attenzione anche agli eccessi di zinco, che possono comportare diversi disturbi come nausea, vertigini e sonnolenza. 

 

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