Integratori di potassio, quali sono e quando assumerli
A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata
Il potassio è un sale minerale che fa parte della categoria dei macrominerali, o macroelementi, cioè di quel gruppo di cinque sostanze (le altre sono: sodio, calcio, magnesio, cloro) presenti nel nostro organismo in quantità considerevoli. Il potassio è un minerale importante e un elettrolito, cioè ha una carica elettrica. La carica positiva del potassio permette che svolga tutte le funzioni necessarie all’organismo. Ogni fluido corporeo contiene potassio, ma il 95% è all’interno delle cellule.
> Proprietà degli integratori di potassio
> Integratori alimentari di potassio
> Integratori fitoterapici di potassio
> Integratori di potassio in commercio
Le banane tra gli integratori naturali alimentari di potassio
Proprietà degli integratori di potassio
Il potassio è molto importante per l’organismo, infatti:
- Permette il funzionamento dell’apparato muscolare e la trasmissione degli impulsi nervosi.
- Regola il battito cardiaco.
- Combatte l’eccesso di sodio, che può manifestarsi con ritenzione di liquidi e ipertensione. È importante rispettare il rapporto tra potassio e sodio, che dovrebbe essere 5:1. In tutte le membrane cellulari è presente, infatti, una struttura particolare, chiamata pompa sodio-potassio, che permette alle cellule di far fuoriuscire il sodio di far penetrare potassio. Quest’attività è molto importante per la vita della cellula: se il sodio non viene pompato all’esterno, la cellula può rigonfiarsi di acqua fino a scoppiare. Inoltre, se il potassio rimane fuori e il sodio dentro la cellula, non avviene la trasmissione dello stimolo nervoso, resa possibile dall’entrata del potassio e dall’uscita del sodio. Molti tendono invece a invertire tale rapporto, assumendo in eccesso sale alimentare, ciò che favorisce l’ipertensione e le malattie cardiovascolari.
- Permette il passaggio di sostanze nutrienti tra l’interno e l’esterno delle cellule, consentendone la vitalità e il buon funzionamento.
- Regola la funzionalità dei reni e delle ghiandole surrenali: il potassio contribuisce a far espellere al corpo una sostanza chiamata citrato. Se nell’organismo è presente troppo citrato, potrebbe legarsi al calcio e formare calcoli renali (costituiti da calcio e citrato). Poiché il potassio aiuta a eliminare il citrato, può ridurre il rischio che si sviluppino calcoli renali.
- Il potassio aiuta a regolare le quantità dei minerali calcio e fosforo nel sangue e impedire che le ossa e i reni ne eliminino più del dovuto. In questo modo, le ossa rimangono dense e forti.
- La carica elettrica del potassio permette di inviare impulsi nervosi attraverso il corpo.
- Il potassio lavora anche con un altro elettrolito, chiamato bicarbonato, per mantenere il pH del sangue e l’equilibrio acido-base nel corpo.
Integratori alimentari di potassio
Il potassio è presente in quasi tutti gli alimenti, in particolare ne sono ricchi: carne, latte e i suoi derivati, cereali integrali, legumi, semi oleosi, pomodori, patate, banane, broccoli, indivia, asparagi, carote, avocado, kiwi, albicocche, arance, mele e frutta secca. Anche l'acqua di cocco è un buon integratore di potassio: ne contiene 5 volte di più rispetto alle normali bibite per sportivi.
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Integratori fitoterapici di potassio
In fitoterapia è presente una pianta officinale che presenta proprietà regolatrici del potassio. Si tratta dell’Equiseto (Equisetum arvense). Questa pianta officinale, infatti, fra i suoi principali costituenti in sali minerali presenta buone quantità di potassio. La Tintura madre è preparata dai fusti sterili raccolti in estate.
Integratori in commercio
Il cloruro di potassio viene utilizzato per prevenire o trattare le carenze di questo prezioso minerale, importantissimo per la contrazione muscolare e per il controllo della pressione sanguigna. In ogni grammo di cloruro di potassio ritroviamo all'incirca 0,524 g di potassio elementare.
I farmaci e gli integratori di cloruro di potassio vanno assunti secondo le modalità d'uso specificate in etichetta o nel foglietto illustrativo, salvo diversa prescrizione medica. In generale se ne consiglia l'assunzione in concomitanza dei pasti, diluendo con acqua o succo di frutta eventuali preparazioni in polvere, e deglutendo quelle in compresse senza masticare o succhiare (evitare di coricarsi nei successivi 30 minuti).
Gli integratori di cloruro di potassio non andrebbero assunti a stomaco vuoto; per quanto riguarda le formulazioni in polvere, accertarsi di risciacquare il bicchiere con acqua e berla immediatamente per assumere l'intera dose di cloruro di potassio.
Fabbisogno giornaliero
Il fabbisogno giornaliero di potassio varia nel seguente modo:
- Neonati – 6 mesi: 400 mg al giorno
- Bambini 7 mesi – 12 mesi: 700 mg al giorno
- Bambini 1 – 3 anni: 3 grammi (3000 mg) al giorno
- Bambini 4 – 8 anni: 3,8 grammi (3800 mg) al giorno
- Bambini 9 – 13 anni: 4,5 grammi (4500 mg) al giorno
- Adulti – 19 anni e più: 4,7 grammi al giorno
- Donne in gravidanza: 4,7 grammi al giorno
- Donne in allattamento: 5,1 grammi al giorno
Seguendo un’alimentazione varia ed equilibrata è difficile che se ne verifichi una carenza. Una carenza di potassio si può verificare:
- Quando la dieta è insufficiente, poco varia o povera di frutta e di verdura.
- In caso di diabete con ipoglicemia, forte diarrea, gravi condizioni di stress fisico e mentale, sudorazione eccessiva.
- In seguito all’assunzione di diuretici, lassativi, aspirina.
In questi casi è necessaria un’integrazione di potassio, in quanto una carenza di questo minerale si manifesta con stanchezza, debolezza muscolare, sete eccessiva, stato confusionale. Nei casi più gravi si possono verificare aritmie e difficoltà respiratorie.
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