Integratori di selenio, quali sono e quando assumerli
A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata
Il selenio è un minerale essenziale per la vita, responsabile della sintesi delle selenoproteine che sono coinvolte nel metabolismo degli ormoni tiroidei. Scopriamo gli integratori naturali che lo contengono.
> Proprietà degli integratori di selenio
> Integratori alimentari di selenio
> Integratori erboristici di selenio
> Integratori di selenio in commercio
I cavoli tra gli integratori naturali alimentari di selenio
Proprietà degli integratori di selenio
Il selenio è un minerale che svolge diverse funzioni nell’organismo, quali:
- È necessario per il sistema riproduttivo, in particolare per quello maschile.
- Previene il cancro alla prostata.
- Trattamento del tumore alla vescica.
- Effetto antiossidante e stimolante il sistema immunitario.
- In sinergia con la vitamina C agisce contro le infezioni, soprattutto influenzali.
- Con il rame e con le proteine a elevato valore biologico è utile nella cura del Kwashiorkor, la malattia da malnutrizione proteico-calorica che colpisce soprattutto i bambini di alcune regioni africane.
- È essenziale per il buon funzionamento della tiroide: il selenio è un componente essenziale del sistema enzimatico che trasforma la tiroxina (T4) in triiodotironina (T3), e quindi svolge un ruolo importante nel supportare la funzione tiroidea.
- Il selenio ha un effetto protettivo dalle malattie cardiache.
Il selenio tra i rimedi naturali del tiroidismo: scopri gli altri
Integratori alimentari di selenio
Le migliori fonti alimentari del selenio sono i pesci di grossa taglia come il tonno, ma ne sono ricchi anche i gamberi, le sardine, le ostriche, le cozze, la mormora, la sogliola, l’aringa e il merluzzo.
Tra le carni, buone quantità di selenio si trovano nel fegato e nel rene di bue, nelle carni di anatra, di manzo, d’agnello, di coniglio e di pollo.
Tra gli alimenti vegetali ne contengono discrete quantità i cavoli, le zucchine, le cipolle, l’aglio, i pomodori, le noci e ancora i cereali integrali e la crusca.
Le patate al selenio vengono prodotte spargendo il minerale sul terreno al momento della concimazione. Crescendo in un ambiente ricco di selenio, le patate accumulano una maggiore quantità del minerale.
Anche la ricotta contiene buone quantità di selenio.
Il selenio presente negli alimenti sotto forma di selenioamminoacidi solforati (selenio-cisteina e selenio-metionina) è maggiormente assorbibile dei seleniti e dei selenati normalmente contenuti negli integratori alimentari. Il selenio agisce in sinergia con la vitamina E, per questo motivo i due principi nutritivi sono frequentemente associati negli integratori alimentari ad azione antiossidante.
Integratori erboristici di selenio
Un buon integratore erboristico di selenio è rappresentato dai semi di senape. Questi, infatti, hanno un elevato contenuto di questo minerale (208,1 mcg per 100 g di prodotto). In cucina i semi vengono utilizzati per insaporire i piatti, per salse e conserve, tra cui la mostarda. I semi della senape sono sferici, il colore varia dal marrone al crema. Non hanno profumo e il loro aroma si sviluppa solo quando vengono macinati e posti in acqua tiepida. Il sapore è molto forte, pungente, e va dal dolciastro al piccante.
I semi di senape bianca vengono usati per conservare ogni tipo di cibo. I semi di senape nera sono più piccanti e leggermente più grossi e si conservano meno a lungo. I semi di senape (ma anche la polvere di senape) si possono trovare in erboristeria ma anche nei negozi specializzati in spezie.
Integratori di selenio in commercio
In commercio gli integratori più conosciuti di selenio sono quelli nei quali il selenio è presente in forma organica (L-seleniometionina), e questo ne garantisce un’ottima biodisponibilità.
L’assorbimento del selenio avviene infatti a livello dell’intestino tenue e dipende dalla forma chimica assunta: la L-seleniometionina presenta una biodisponibilità all’incirca 1,5 – 2 volte superiore rispetto alle forme inorganiche, oltre a un efficace sistema di immagazzinamento del selenio nei tessuti.
Un altro componente di questi integratori è la coopresenza di un’altra sostanza che agisce in sinergia con il selenio. Si tratta del BioPerine-Piper Nigrum, principio attivo del pepe nero che migliora l’assorbimento intestinale dei micronutrienti come il selenio.
Fabbisogno giornaliero
Il fabbisogno giornaliero di selenio varia a seconda dell’età e dallo stato di salute:
- Adulti e adolescenti (14 e più): è raccomandato di consumare 55 mcg di selenio al giorno.
- Le donne in gravidanza o in allattamento: è raccomandato assumere 60 mcg di selenio e in allattamento 70 mcg al giorno.
- I bambini dai 9 ai 13 anni: necessitano solamente di 40 mcg di selenio al giorno.
- I bambini dai 4 agli 8 anni: hanno bisogno solamente di 30 mcg di selenio al giorno.
- I bambini di 1-3 anni: hanno bisogno di 20 mcg di selenio al giorno.
- I neonati e i bambini fino a 12 mesi: richiedono 15-20 mcg di selenio al giorno, ma normalmente ne assumono abbastanza grazie al latte materno.
Solitamente chi segue una dieta bilanciata assume abbastanza selenio ogni giorno e non serve prendere integratori di selenio. Di solito, gli integratori di selenio dovrebbero essere usati solo se consigliati da un medico.
Una somministrazione eccesiva di selenio, infatti, può provocare tossicità, chiamata selenosi (caduta di capelli, fragilità unghie, nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, confusione mentale e odore d’aglio nell’alito).
LEGGI ANCHE
I sintomi e le cause della carenza di selenio