Eccesso di vitamina E: sintomi, cause, alimentazione
L'eccesso di vitamina E è raro ma può far bene al cuore e contro i tumori, pur avendo effetti indesiderati per l'organismo.Scopriamo quali sono i sintomi, le cause e l'alimentazione per curarlo.
> I sintomi dell'eccesso di vitamina E
> Le cause
> Eccesso di vitamina E e alimentazione
I sintomi dell’eccesso di vitamina E
L’eccesso di vitamina E può coinvolgere anzitutto il cuore, ma in modo positivo: diversi studi hanno infatti dimostrato che l'introduzione di vitamina E ad alte dosi può ridurre il rischio di infarto e di ictus.
Così pare essere anche per il cancro. Altri risultati hanno dimostrato più alto è il tasso di vitamina E nel sangue, minori sono gli episodi di tumore. Si è trattato, per esempio, di cancro al polmone, cancro cervicale, cancro alla mammella.
Dosi troppo alte di vitamina E nell’organismo possono avere però anche conseguenze e sintomi negativi: fanno alzare la pressione sanguigna, cosa pericolosa per chi soffre di ipertensione, e disturbano la coagulazione del sangue.
L’eccesso di vitamina E può infatti ritardare la cicatrizzazione delle ferite o la guarigione a seguito di ustioni più o meno gravi.
Altri sintomi più lievi riscontrati sono stanchezza e debolezza muscolare, disturbi digestivi, problemi alla pelle, nausea e vomito; dosi elevate di vitamina E sono anche responsabili di una riduzione degli ormoni della tiroide.
Le cause dell’eccesso di vitamina E
Il fabbisogno di vitamina E è strettamente bilanciato all'assunzione di altri nutrienti, soprattutto a quella degli acidi grassi polinsaturi. La vitamina E infatti interviene su questi, bloccandone l’ossidazione quindi l’effetto negativo dei radicali liberi.
Il livello di vitamina E non dovrebbe scendere al di sotto dei 3 mg/giorno per le donne e 4 mg/giorno per gli uomini, il superamento, quindi l’eccesso della vitamina è molto raro.
Questo potrebbe però manifestersi in alcuni soggetti che soffrono di disturbi a livello intestinale o metabolico. L'assunzione di estrogeni può neutralizzare l'immagazzinamento della vitamina E.
Eccesso di vitamina E e alimentazione
Sono molto rari i casi di eccesso di vitamina E dovuto all’alimentazione. L’eccesso di vitamina E, come si è visto, può essere dovuto ad altri fattori, quindi è bene consultare uno specialista ed approfondire eventuali esami.
Chi presenta comunque questa sintomatologia, dovrebbe stare attento ad assumere cibi come l’olio d’oliva, soprattutto se spremuto a freddo, olio di mandorle ed olio di mais; o ancora alimenti quali tarassaco, semi di girasole, spinaci, frutti di mare, uova, mele, carote, mandorle, nocciole, sedano, broccoli, polline e pappa reale, cereali integrali e cavolfiori.