Zucchero di palma da cocco: proprietà, calorie, valori nutrizionali
Lo zucchero di palma da cocco, dolcificante naturale che sta diventando sempre più popolare, ha buone sostanze nutritive e un indice glicemico relativamente basso. Scopriamolo meglio.
> 1. Che cos'è lo zucchero di palma da cocco
> 2. Proprietà e valori nutrizionali dello zucchero di palma da cocco
> 3. Come avviene l'estrazione
> 4. Curiosità sullo zucchero di palma da cocco
Che cos'è lo zucchero di palma da cocco
Lo zucchero di palma da cocco è anche chiamato zucchero di cocco. Non bisogna confonderlo con lo zucchero di palma, che è altra cosa, ovvero questo zucchero viene estratto a mano dai fiori della palma da zucchero, un'altra pianta rispetto alla palma da cocco, dal nome botanico Arenga Pinnata.
Lo zucchero di palma da cocco si ricava invece dalla linfa o nettare della palma da cocco, Cocos nucifera, una pianta della famiglia delle Arecacee, tipica dei litorali dei paesi tropicali e caldi.
Oggigiorno le principali zone di diffusione della palma da cocco sono situate tra il ventiduesimo parallelo nord e sud. La palma è coltivabile oltre questi limiti di latitudine, esportata qua e là dagli europei, ma le coltivazioni perdono importanza commerciale.
Generalmente le palme vengono infatti coltivate sulla costa, ma la loro crescita non è limitata agli ambienti costieri; della palma da cocco non si butta via niente: oltre a ricavarne zucchero, olio di cocco e latte di cocco, le fibre e le foglie vengono utilizzate e intrecciate dalle popolazioni locali per produrre cesti e rivestimenti per la casa.
Proprietà e valori nutrizionali dello zucchero di palma da cocco
L’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite lo ritiene il dolcificante naturale più sostenibile del pianeta.
Lo zucchero viene infatti ricavato e lavorato a mano dai contadini locali, che si arrapicano suglia alti alberi per raccogliere la preziosa linfa, bollita poi dalle donne dei villaggi e modellata in panetti.
Si tratta, come detto, di uno zucchero molto ricco: i valori medi per 100 g di prodotto riportano:
- un valore energetico pari a 400 kcal,
- 90/100 grammi di carboidrati,
- zero proteine o grassi.
Minerali e vitamine sono presenti, vi troviamo: potassio, magnesio, fosforo, calcio, zinco, ferro e vitamine B1, B2, B3 e B6. Contiene enzimi che consentono un lento assorbimento degli zuccheri nel sangue, inoltre il suo indice glicemico (pari a 35) è più basso rispetto allo zucchero bianco comune.
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Come avviene l’estrazione dello zucchero?
Lo zucchero di palma da cocco è costituito dal nettare o linfa dei fiori degli alberi maturi (ci vogliono dai 6 ai 10 anni circa), il fluido zuccherino che circola nella palma da cocco.
Questo nettare è prima bollito per evitare la fermentazione quindi essiccato all'aria per formare la cristallizzazione dello zucchero che è naturalmente di colore marrone e ricco di una serie di importanti vitamine, minerali e fitonutrienti.
Non viene sbiancato e raffinato come lo zucchero di canna, il sapore è aromatico e piuttosto fruttato, che a tratti ricorda il caramello.
Con la linfa estratta incidendo le giovani infiorescenze, oltre che lo zucchero, si ricava anche il cosidetto "vino di palma", l'aceto di palma e l'acquavite di palma.
Curiosità sullo zucchero di palma da cocco
Zucchero di cocco integrale e biologico, da agricoltura sostenibile, è quello che dovete cercare se volete provare questo prodotto. Il lavoro e la raccolta sono una tradizione preziosa, che viene tramandata di padre in figlio, che lavorano quattro ore la mattina e altrettante la sera, arrampicati su lunghe scale di bambù per svutare i bampongs, i contenitori di vetro in cui si riversa la linfa.
Si trova tanto on line, quanto in negozietti specializzati in prodotti naturali e bio. Il prezzo è piuttosto alto, proprio per il tipo di lavorazione che c'è dietro: mezzo chilo di zucchero di cocco lo pagate anche 7 euro.
Lo pagate anche il doppio se decidete di acquistare lo zucchero di cocco raw, in cui l'evaporazione avviene a temperature inferiori a 40°C, richiedendo processi più lenti, ma che mantengono inalterati i preziosi nutrienti.
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