Germogli di grano: proprietà, benefici e uso
I germogli di grano, i germogli più ricchi di minerali e vitamina E, sono un alimento energizzante utile per gli sportivi e durante le convalescenze. Scopriamoli meglio.
> Composizione dei germogli di grano
> Proprietà e benefici dei germogli di grano
> Caratteristiche organolettiche e impieghi
Descrizione del grano
Legato all'alimentazione umana e all'inizio dell'agricoltura dal millenni (già dai tempi dei Sumeri), il genere di cereali chiamati "grano" (Triticum) è composto da numerose specie e sottospecie, oltre mille, tra le quali le più comunemente usate sono i cosiddetti "grano duro" e "grano tenero".
Si tratta di una graminacea a suo agio nei climi temperati, dove viene coltivata soprattutto per la produzione di farina di frumento e olio, ed alla sua produzione viene dedicata globalmente più superficie terrestre che a qualsiasi altro alimento. Dal grano derivano innumerevoli generi di prodotti alimentari derivati: pane, dolci, paste, cracker, oli, biscotti, birra, liquori, cereali per la colazione, ecc.
Composizione dei germogli di grano
Tra tutti i cerali il grano è quello più ricco di minerali, di fibra alimentare e di vitamina E; inoltre è ricco delle vitamine B1, A e B6, e spicca per l'elevata percentuale di manganese tra i suoi sali minerali. Il manganese è un minerale fondamentale per la sintesi del DNA e per difendere le cellule contrastando i radicali liberi.
Dal consumo dei germogli di grano possiamo quindi assumere tutti questi micronutrienti in proporzioni maggiorate, oltre che di percentuali di proteine, enzimi e carboidrati relativamente alte per il mondo vegetale.
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Proprietà e benefici dei germogli di grano
Una delle differenze sostanziali tra il seme di grano e il germoglio di grano è la quantità di glutine presente: mentre nel seme se ne trova in abbondanza nel germoglio ve ne sono contenute poco più che delle tracce.
La compresenza di proteine, carboidrati e così tanti sali minerali rende il germoglio di grano un alimento energizzante, ideale per gli sportivi (per via degli zuccheri semplici, fonte di un rapido apporto di energia) e i convalescenti.
Caratteristiche organolettiche e impieghi
Il germoglio di grano è facilmente consumabile sia cotto che crudo: insalate, piatti freddi di stagione, contori e guarnizioni, salse e sughi, minestre.
Si accostano benissimo col riso. I modi migliori per cuocerli da soli sono quelli di passarli al vapore o di saltarli velocemente nell'olio caldo. I germogli di grano devono essere consumati freschi poiché non si conservano a lungo e tendono ad indurirsi.
Segreti di germogliazione
Come detto in uno dei precedenti paragrafi, esistono un'infinità di cultivar di grano. Quale preferire quindi? Per la germogliazione si preferisce il grano duro.
Da esso si possono ottenere due diversi tipi di germogli: i germogli propriamente detti, ottenibili interrompendo la germogliazione dopo due o tre giorni dall'inizio del processo e consumando il tutto col seme; oppure, lasciando correre la germogliazione per una settimana otterremo la "erba di grano", da consumare dopo averla staccata dal seme. Il metodo consigliato è quello a vaschetta, sul fondo della quale un lieve velo d'acqua dovrà costantemente tenere umidificate le radici.
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