Palmyra: proprietà, benefici, come si mangia
Il palmyra è il frutto della palma indiana ricco di vitamina C.
Dall'azione reidratante, è utile per la salute dello stomaco. Scopriamolo meglio.
- Descrizione del frutto
- Palmyra, alleato di
- Calorie, valori nutrizionali e proprietà del Palmyr
- Controindicazioni del Palmyra
- Curiosità
- Come si mangia il Palmyra
Descrizione del frutto
La palma indiana conosciuta come palmyra (Borassus flabellifer) produce un frutto, anch'esso conosciuto come palmyra, di grandi dimensioni, più o meno come un cocco, dalla buccia scura come una melanzana.
In estate, quando il caldo è insopportabile, il frutto produce all'interno della sua polpa gialla, fibrosa e zuccherina, delle sacche trasparenti e gelatinose piene di liquido rinfrescante, rassomiglianti un po' a dei grandi litchi sbucciati, dal sapore di acqua zuccherata.
È una pianta usata per mille utilizzi (alimentare, falegnameria, produzione di corde, erboristeria, eccetera) nell'Asia subtropicale e oggigiorno alcuni prodotti ottenuti dai frutti di palmyra sono venduti anche da noi, spesso nei negozi etnici, e possiamo trovarne alcune piantagioni anche negli USA.
L'unica pianta simile è il Borassus aethiopium, detto palmyra africano o palma da ventaglio, che fa ipotizzare le origini africane del palmyra indiano.
Palmyra, alleato di
Stomaco e, in generale, tutto il regolare funzionamento fisiologico durante le stagioni calde.
Calorie, valori nutrizonali e proprietà del palmyra
Secondo The Encyclopedia of Fruit and Nut, il palmyra è ricco di vitamina C, delle vitamine del gruppo B, fosforo, ferro e calcio, carboidrati e amminoacidi.
La funzione principale del palmyra è quella reidratante, integrando gli zuccheri e i minerali perduti durante la sudorazione, inoltre la sua combinazione di vitamine e amminoacidi lo rendono un alimento funzionale per proteggere lo stomaco e i processi gastrici.
Le barre di zucchero di palmyra, secondo l'ayurveda, funzionano come tonici con proprietà antinvecchiamento.
Lo zucchero di palmyra risulta essere l'unico zucchero raffinato che non elimina tutte le vitamine e i minerali durante il processo di estrazione e raffinazione.
A partire dal 2006 gli studi medici statunitensi sulle proprietà medicamentosi del palmyra e dello zucchero di palmyra si sono moltiplicati a testimoniare il potenziale del frutto.
100 g di palmyra contengono 43 kcal.
Inoltre, per 100 g di prodotto abbiamo:
- Carboidrati 11 g
- Fibre 2 g
- Zuccheri 0 g
- Grassi 0 g
- Calcio 27%
- Ferro 1%
Controindicazioni del palmyra
Nel caso dei frutti freschi di palmyra è bene assicurarsi che il frutto non sia eccessivamente maturo, perché la sua fermentazione può generare dolori addominali. Una volta aperto, ha un brevissimo tempo di ossidazione.
Curiosità
- Il frutto della palma di palmyra è conosciuto anche coi nomi indigeni di nung (o nungu) e taal, e col nome inglese di ice apple, mela di ghiaccio, i riferimento alle sacche di liquido trasparente che assomigliano ad acqua allo stato solido.
- L'albero di palmyra è un simbolo molto importante per alcune province, regioni e stati dell'India, dell'Indonesia, della Cambogia e della Thailandia.
Come si mangia il palmyra
Il frutto fresco è reperibile ovunque in Indocina nei mesi da maggio ad agosto, e le bancarelle ai bordi delle strade ne offrono di continuo. Il frutto va energeticamente tagliato in due (meglio con un machete o una mannaia) e le sacche vanno estratte dalla fibra molto profumata. Molte sacche contengono un seme.
La fibra di palmyra è fortemente zuccherina ed aromatica e con essa vengono preparati numerosi prodotti: confetture, bevande alcoliche e analcoliche, ma soprattutto il cosiddetto zucchero di palmyra, barre zuccherine piuttosto dure, con un sapore e un odore che ricordano il miele, da rompere in pezzetti da utilizzare come zollette. Lo zucchero di palmyra è perfetto per dolcificare succhi, centrifugati ed estratti di frutta fresca.
In collaborazione con Giacomo Colomba