Alghe verdi: proprietà, uso e controindicazioni
Le alghe verdi, ricche di omega 3, vitamina A e B, stimolano la tiroide attivando il metabolismo e sono utili anche per la talassoterapia. Scopriamole meglio.
> 1. Descrizione delle alghe verdi
> 3. Controindicazioni delle alghe verdi
Descrizione delle alghe verdi
Il nome scientifico delle alghe verdi è Cloroficee o Chlorophyta, dovuto appunto al colore che viene loro conferito dalla clorofilla.
Le alghe verdi vivono soprattutto nelle acque dolci, ma alcune specie crescono anche in ambienti marini; inoltre, le alghe verdi abbondano solitamente in aree altamente umide, in prossimità di altri vegetali.
Le alghe verdi rappresentano un gruppo eterogeneo di organismi unicellulari e pluricellulari, più meno grandi. La caratteristica colorazione delle alghe verdi può assumere sfumature diverse in base alla varietà di alga e, soprattutto, in base alla composizione di pigmenti: spesse volte, infatti, la clorofilla è mescolata con altri pigmenti rossi (ematocroma) oppure gialli (xantofille).
Si contano circa 6.500-9.000 specie diverse, distinte per le caratteristiche e per modalità di riproduzione, che le vedono classificate in circa 600 ordini diversi. Le piante sembra si siano evolute proprio da questi tipi di alghe, le quali pare abbiano dato origine a circa 300.000 specie di piante terrestri di superficie.
La riproduzione delle alghe verdi può essere vegetativa (asessuale) o gamica (sessuale):
- la riproduzione vegetativa, tipica delle alghe unicellulari, consiste nella semplice divisione della cellula madre in due cellule figlie, mentre la riproduzione asessuale delle alghe pluricellulari avviene più spesso per frammentazione;
- la riproduzione sessuata, chiaramente più complessa, consiste nell'unione di due cellule specializzate, appartenenti a due individui differenti.
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Proprietà e benefici
Le alghe verdi presentano un discreto contenuto di Omega-3, vitamine gruppo B, pro-vitamina A e C; alcune di queste alghe verdi sono particolarmente ricche di sali minerali, come calcio e magnesio, e contengono tutti gli otto amminoacidi essenziali. Presentano buone dosi anche di ferro e iodio.
L'alga verde più nota è sicuramente la lattuga di mare, scientificamente nota come Ulva lactuca: appartiene alla famiglia delle Ulvaceae ed è un'alga tipica delle acque del Mediterraneo e dei mari temperati freddi.
Nelle Regioni orientali, in Cina e in Giappone, la lattuga di mare viene consumata come alimento, sotto forma di zuppe ed insalate o per accompaganre piatti a base di sushi. Ma non solo lì. Vi sono infatti ricetti mediterranee, come per esempio le linguine alla lattuga di mare, cacio e pepe, che le annoverano tra i propri ingredienti.
Le funzioni terapeutiche delle alghe verdi sono numerose: stimolano la tiroide attivando il metabolismo, sono tonificanti, aumentano le difese immunitarie, combattono gli squilibri costituzionali, combattono i processi degenerativi dovuti all'invecchiamento ed esercitano un'azione depurativa, attivando la circolazione. Fanno bene sia all'interno dell'organismo che all'esterno, per cure cosmetiche e nella talassoterapia.
Le alghe verdi sono anche usate come concimi e fertilizzanti in agricoltura, mangimi e integratori, sia per gli animali che per l’uomo. Per le proprietà gelificanti, addensanti, emulsionanti, stabilizzanti, vengono anche sfruttate nell'industria alimentare come additivi (carragenina, agar-agar, algina) e nella produzione di bio-carta.
Tra le alghe verdi più importanti, si ricordano anche Acetabularia e il fico d'India di mare, il cui nome volgare deriva dal particolarissimo aspetto che ricorda appunto il comune fico d'India.
Controindicazioni delle alghe verdi
Le alghe sono generalmente controindicate per i soggetti sensibili allo iodio e per coloro che soffrono di ipertiroidismo, e così anche le alghe verdi. Si tratta di persone il cui metabolismo basale, già piuttosto veloce rispetto alla media, viene ulteriormente accelerato dallo iodio.
Le alghe sono ugualmente controindicate solo per chi deve seguire regimi alimentari iposodici molto severi. Come tutte le alghe, anche quelle verdi possono essere soggette alla possibile contaminazione da parte di microcistine o meltalli pesanti e sostanze tossiche: si tratta di un problema che interessa la gran parte delle falde acquifere del Pianeta.
Ma accade anche, come in Bretagna, che le alghe verdi possano diventare una minaccia loro stesse per l’ambiente, l’uomo e gli animali. Qui, da parecchi anni, pare che una “marea verde” infestante invade le coste e che la decomposizione delle stesse produrrebbe gas che risultano essere tossici anche per l’uomo.
Le alghe verdi sono utili per la talassoterapia: scopri cos'è e come funziona