Eccesso di zinco: sintomi, cause e rimedi

L'eccesso di zinco si verifica quando i meccanismi di regolazione del suo assorbimento funzionano male, e causa diarrea, nausea, vertigini e sonnolenza. Scopriamo meglio come curarlo.

di Redazione

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©US Dep. of Agriculture/Wikimedia Commons

 

Le controindicazioni e gli effetti collaterali dello zinco 

Lo zinco si assume comunemente con la dieta: in commercio esistono degli integratori, ma vanno assunti soltanto se il medico curante riscontra un’effettiva carenza. Come tutti gli altri integratori e farmaci, infatti, anch’essi possono esporre a effetti collaterali, prevalentemente di tipo gastrointestinale; più di rado possono far sentire un gusto metallico in bocca o provocare stanchezza e mal di testa.

 

Gli integratori vanno evitati da persone allergiche allo zinco, con problemi renali oppure con una carenza di rame. Anche alcuni farmaci possono interferire con la loro azione, nello specifico gli antibiotici, i diuretici e principi attivi usati per l’artrite reumatoide.  

 

I sintomi dell’eccesso di zinco

Lo zinco è un metallo importante per l’organismo: partecipa alla digestione dei carboidrati e al metabolismo del fosforo, riduce le infezioni e diminuisce l’assorbimento dei metalli tossici, favorendo quello delle vitamine.

 

L'organismo umano contiene circa 2 grammi di zinco, per un fabbisogno giornaliero di circa 4 milligrammi nel bambino, 20 nell'adulto e 25-30 nelle donne in gravidanza. Mentre una carenza di zinco provoca disturbi gravi in ogni organismo vivente, disturbi relativamente meno gravi li causa un suo eccesso.

 

Un mineralogramma dei capelli è utile per determinare la quantità di zinco presente nel corpo, così come anche l'esame del sangue e delle urine. Lo zinco è relativamente poco tossico, malgrado ciò l’assunzione prolungata di alti dosaggi causa effetti collaterali.

 

Tra i sintomi di eccesso di zinco si sono registrati: diarrea, nausea, vertigini, perdita della coordinazione muscolare, sonnolenza, disturbi gastrointestinali, apatia, insufficienza renale e anemia

 

In alcuni casi, la somministrazione prolungata di dosi alte dosi di zinco ha causato la riduzione del livello di colesterolo HDL, quello buono. Massicce assunzioni di zinco possono causare una carenza di rame, che provoca invece un aumento del colesterolo LDL, quello cattivo, portando a ipercolesterolemia

 

Zinco alto nel sangue: le cause

Se i meccanismi di regolazione dell'assorbimento dello zinco funzionano nella norma, difficilmente si ha un rischio di apporto eccessivo di zinco, elemento che, comunque, è dotato di scarsa tossicità.

 

Se tuttavia si assumono elevati dosaggi di integratori  a base di zinco, è importante integrare anche con la vitamina A, il cui assorbimento può essere ostacolato dallo zinco stesso.

 

I casi di assunzione eccessiva di zinco possono esser causati dalla contaminazione di cibi e bevande da parte dei contenitori usati per la conservazione. Tali contenitori possono infatti rilasciare zinco una volta lasciati aperti, soprattutto se gli alimenti che sono contenuti sono fortemente acidi.

 

Anche l'uso di creme solari rischierebbe di provocare eccesso di zinco nel sangue: le nano-particelle di zinco penetrano nel sangue attraverso i pori della pelle e possono creare uno squilibrio di questo metallo. 

 

Eccesso di zinco e alimentazione

Le diete che forniscono molto zinco al corpo sono quelle raffinate, che non presentano cereali a fibre integrali, hanno scarse quantità di acido fitico e apportano proteine da fonti non vegetali, come carne e pesce.

 

L'assorbimento dello zinco che proviene dagli alimenti è pari a circa il 20-30% di quello introdotto, ed è diminuito dalla presenza di fitati, contenuti nei cereali, e da un eccesso di calcio.

 

Gli alimenti che ne sono più ricchi, quindi da evitare in caso di eccesso di zinco, sono fegato, carne di manzo, ostriche, crostacei, gamberoni, lievito di birra, formaggio, semi di zucca e miglio.

 

A volte accade che diete strettamente vegetariane o vegane possano determinare carenza dell’elemento, mentre quelle iperproteiche un eccesso di zinco.

 

Rimedi naturali per l’eccesso di zinco 

Oltre a questi accorgimenti in materia di alimentazione, anche una corretta e abbondante idratazione può aiutare ad affrontare l’eccesso di zinco, perché porta l’organismo a filtrare ed eliminare le sostanze in eccesso attraverso le urine. Per lo stesso principio, tornano utili lo sport, le saune e i bagni di vapore, poiché incrementano la sudorazione; è importante però reintegrare prontamente i liquidi e i sali minerali che sono stati persi.

 

Esporsi alla luce solare stimola la produzione di vitamina D, la quale aiuta a regolare l’assorbimento di minerali e migliorare il metabolismo generale. Tra i rimedi erboristici, sono da prediligere quelli dall’azione diuretica e detossificante, come il tarassaco e il cardo mariano