Clementine, proprietà e calorie
Le clementine sono agrumi ipocalorici e antiossidanti, alleati della salute della pelle e del cuore.
Credit foto
©jpchret - 123rf
La clementina (Citrus x clementina) è un agrume che deriva dall’incrocio tra il mandarino e l’arancio amaro.
Presenta un sapore dolce, ma anche ottimi valori nutrizionali e proprietà benefiche per la salute.
Vediamo insieme cosa sono le clementine e come usare le clementine in cucina.
- Clementina, che frutto è
- Proprietà e valori nutrizionali
- Clementina, i benefici
- Quante clementine si possono mangiare al giorno
- Periodo delle clementine
- Differenza tra mandarini e clementine
- Differenza tra mandarancio e clementina
- Ricette con le clementine
Clementina, che frutto è
La clementina è un frutto appartenente alla categoria degli agrumi, più in particolare, si tratta di un ibrido tra il mandarino e l’arancio amaro.
Ha delle caratteristiche quali:
- Buccia molto sottile;
- assenza di semi;
- sapore molto dolce.
Sembrerebbe che l’origine della clementina risieda in Cina e Giappone, tuttavia, ad oggi viene coltivata in molte regioni, tra cui Marocco, Tunisia, Spagna ed Italia.
Proprietà e valori nutrizionali
Le clementine sono un frutto ricco di proprietà salutari, vediamo insieme quali sono le principali:
- Sono ricche di nutrienti, come fibre e vitamina C;
- sono ricche di antiossidanti;
- presentano proprietà antinfiammatorie.
Inoltre, le clementine sono ipocaloriche e caratterizzate da ottimi valori nutrizionali.
In particolare, per 100 g di clementine troviamo:
- 37 kcal;
- proteine 0,9 g;
- lipidi 0,1 g;
- carboidrati 8,7 g;
- zuccheri 8,7 g;
- fibra 1,2 g.
Quante clementine si possono mangiare al giorno?
Come per tutta la frutta fresca, una porzione standard è di 150 g, pari a circa 2-3 clementine.
Clementina, i benefici
Le clementine sono un vero toccasana per la nostra salute, vediamo quali sono i principali benefici:
- Riducono il rischio di malattie legate all’infiammazione, come diabete 2 o malattie cardiovascolari;
- potenziano il sistema immunitario;
- favoriscono la salute della pelle;
- se consumate a fine pasto, favoriscono l’assorbimento del ferro dai vegetali.
Periodo delle clementine
Il periodo delle clementine va dall’ autunno all’inverno, infatti, la raccolta avviente tra ottobre-novembre e gennaio-febbraio.
Differenza tra mandarini e clementine
La differenza tra mandarino e clementina è che, mentre quest'ultima deriva da un incrocio tra il mandarino e l’arancio amaro, il mandarino (Citrus reticulata) è un agrume originario (non deriva da incroci).
Presentano simili caratteristiche organolettiche e nutrizionali, tuttavia, mentre i mandarini sono più piccoli, presentano una buccia più sottile e sono ricchi di semi, le clementine risultano leggermente più grandi, presentano una buccia un po’ più spessa e più facile da rimuovere e sono prive di semi.
Differenza tra mandarancio e clementina
Anche il mandarancio deriva da un ibrido con il mandarino, in particolare, si tratta di un incrocio tra il mandarino e l’arancio dolce.
Rispetto alla clementina, il mandarancio è più grande, è dotato di semi e di una buccia più sottile e adesa alla polpa.
Ricette con le clementine
Le clementine sono abbastanza versatili in cucina, infatti, oltre ad utilizzarle come snack, ad esempio, abbinandole a delle noci, si possono usare per preparare dolci o contorni.
Ad esempio, molto diffusa è l’insalata di finocchi e arance/clementine oppure l’insalata mista con agrumi, noci e scaglie di grana.
Inoltre, le clementine si possono utilizzare per realizzare:
- Spremute;
- marmellate;
- crostate o torte, come la famosa torta clementina.