Pimento: proprietà, uso, valori nutrizionali
Il pimento è una spezia ricavata dai frutti della pianta Pimenta dioica. Dalle proprietà digestive, carminative e antisettiche, molto usata per condire la carne alla griglia. Scopriamolo meglio
> Proprietà e benefici del pimento
> Calorie e valori nutrizionali del pimento
Descrizione della pianta
Le bacche di pimento sono i frutti essiccati della Pimenta dioica, una pianta della famiglia delle Myrtaceae originaria della Jamaica.
“Pimento” in spagnolo significa pepe. Questa spezia è stata così chiamata perché in origine fu scambiata per del pepe poiché le bacche sono molto simili, anche se quelle del pimento sono più grandi.
In Europa è conosciuto anche come pepe giamaicano o pepe garofanato (per questo a volte viene confuso con i chiodi di garofano).
Proprietà e benefici del pimento
Il pimento è ricco di eugenolo, un olio dalle proprietà digestive, carminative, analgesiche e antisettiche, per questo è un ottimo rimedio per coliche addominali e gonfiori ma anche per lenire il dolore del mal di denti.
I frutti del pimento sono vasodilatatori e aumentano il flusso sanguigno producendo un effetto riscaldante, per questo gli impacchi di pimento sono adatti a curare dolori muscolari e artriti.
Per riscaldarsi è ottimo un infuso di bacche, utile anche in caso di infezioni delle vie respiratorie.
L'uso del pimento come rimedio naturale affonda le sue radici nella medicina popolare sudamericana che lo considerava un toccasana per lo stomaco.
Durante la Campagna di Russia, nel 1812, i soldati russi tenevano nei propri stivali delle bacche di pimento per mantenere i piedi caldi e tenere lontani i cattivi odori. Ancora oggi molti prodotti da bagno maschili come docciaschiuma e saponi contengono pimento.
Calorie e valori nutrizionali del pimento
100 g di pimento contengono 263 kcal, e:
- Grassi 8.69 g
- Carboidrati 72.12 g
- Proteine 6.09 g
- Fibre 21.60 g
- Acqua 8.46 g
- Calcio 661 mg
- Sodio 77 mg
- Fosforo 113 mg
- Potassio 1044 mg
- Ferro 7.06 mg
- Magnesio 135 mg
Uso in cucina
L'uso del pimento in cucina è davvero vario poiché nelle sue bacche è racchiuso un aroma complesso, che ricorda diverse spezie ma risulta delicato e non eccessivamente piccante.
Gli Aztechi lo usavano per dare un tocco speziato e piccante al cioccolato e ancora oggi il pimento è presente nella cucina messicana, soprattutto nei moles, le celebri salse di questa Nazione.
La cucina caraibica utilizza il pimento in molti piatti e soprattutto per condire la carne cotta alla griglia.
Il pimento è diffuso in Medio Oriente (soprattutto nella cucina palestinese) e in alcune zone dell'Africa (si trova nel berberé, la miscela di spezie etiope).
In Europa l'uso del pimento in cucina è minore: lo troviamo nelle torte salate e nelle aringhe marinate scandinave, negli smorrebrod, tipiche tartine danesi e in diverse ricette inglesi come i pancakes, i sottaceti e i dolci di Natale.
Negli Stati Uniti il pimento è un ingrediente fondamentale per la torta di zucca, dolce tipico del Giorno del Ringraziamento.
Estremamente versatile, il pimento è perfetto sui dolci a base di frutta come su pietanze salate, soprattutto brodi vegetali e carne di maiale e agnello.
Ottimo per aromatizzare piatti semplici come purè di patate, passati di verdure e uova al tegamino.
I grani vanno conservati in un luogo fresco e l'ideale è macinarli al momento dell'uso per mantenere intatte le proprietà organolettiche.
Il consiglio in più: per intensificare sapore e profumo delle bacche di pimento, disporle su una teglia e tenerle forno per circa 10 minuti. In questo modo sprigioneranno tutto il loro aroma.
Curiosità sul pimento
Il sapore del pimento, come già detto, ricorda diverse spezie e questa caratteristica giustifica alcuni nomi dati a questo pepe: gli anglosassoni lo chiamano “allspice” (tutte le spezie) mentre tra i francesi è conosciuto come quatre-épice (quattro spezie), riferendosi alle spezie che si possono ritrovare nel sapore del pimento: chiodi di garofano, zenzero, cannella e noce moscata.
Di Stefania Puma