Selenio: proprietà, benefici, curiosità
Il selenio è un elemento chimico imdispensabile per contrastare l'invecchiamento, utile anche per l’equilibrio della funzionalità tiroidea. Scopriamolo meglio.
> Fabbisogno giornaliero di selenio
> Effetto sulla psiche e sullo spirito
Che cos'è il selenio
Il selenio è l'elemento chimico di numero atomico 34 e il suo simbolo è Se.
Il selenio è un minerale essenziale che si trova in quantità minime nell’organismo, viene in gran parte assunto grazie agli alimenti e la sua quantità dipende da quanto è presente nel suolo, nel caso dei vegetali.
Molto simile allo zolfo per le sue proprietà fisiche, il selenio è una delle sostanze essenziali per il corpo che può essere usata per la prevenzione di molte malattie tra le quali: il cancro, disfunzioni cardiocircolatorie, arteriosclerosi, cirrosi, artrite ed enfisema.
Proprietà e benefici
Si tratta di un antiossidante naturale che svolge un'azione protettiva nei confronti dei radicali liberi, proteggendo l'organismo dall'invecchiamento e conservando l’elasticità dei tessuti.
Tutte le malattie legate all’invecchiamento sono influenzate dall’azione del selenio, la cui assunzione equilibrata risulta pertanto essere di grande importanza.
Fabbisogno giornaliero di selenio
Il livello di assunzione giornaliero di selenio si aggira intorno ai 50/55 microgrammi per una persona adulta. Non dovrebbe superare i 400 mcg.
In gravidanza e durante la fase di allattamento la dose raccomandata sale rispettivamente a 60 e 70 microgrammi al giorno; più di 400 microgrammi al giorno possono provocare una intossicazione da selenio o selenosi.
Esistono anche integratori naturali di selenio, alimentari e fitoterapici, utili in caso di carenza del minerale.
Effetto del selenio sulla psiche e sullo spirito
Il selenio è un componente essenziale del sistema enzimatico, in particolar modo è conivolto nel processo di trasformazione della tiroxina in triiodotironina, gli ormoni tiroidei.
Per questo motivo svolge un ruolo primario nel supportare la funzionalità tiroidea, con quanto ne consegue a livello psicologico, in particolar modo per la regolazione del sistema nervoso centrale e del metabolismo. Insieme al sale iodato, è uno dei migliori amici della tiroide.
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Curiosità e cenni storici
Il selenio fu scoperto nel 1817 da Jons Jacob Berzelius. I suo nome deriva dal greco σελήνη, selene, che vuol dire "luna", denominato così perché, quando da fuso lo si raffredda rapidamente, forma una massa che ha uno splendore metallico simile a quello dell'argento, cui gli alchimisti davano il simbolo e il nome di luna.
Il selenio viene anche utilizzato per decolorare il vetro, ma anche nell'industria della riproduzione per fotocopia. Un altro impiego del selenio è nella fotografia, infatti viene commercializzato da numerose marche di prodotti fotografici.
In questo settore serve ad estendere il campo di tonalità delle stampe in bianco e nero e per aumentare l'intensità dei toni o la permanenza delle immagini.
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