Farina di lino, proprietà e utilizzo
La farina di lino, ricavata dalla macinazione dei semi di lino, è ricca di proteine e calcio. Utile in caso di reumatismi, è usata per fare torte e biscotti. Scopriamola meglio.
> 1. Come si ricava la farina di lino
> 2. Proprietà e uso della farina di lino
> 3. I prodotti a base di farina di lino
Come si ricava la farina di lino
La farina di lino si ricava macinando i semi della pianta del lino, nome scientifico Linum usitatissimum, un’erba annua della famiglia Linacee. Il lino viene coltivato in tutto il mondo, in Europa e in Egitto da almeno 5000 anni, e ne esistono diverse varietà con colorazioni che vanno dal bianco al giallo, rosa, cremisi e porpora, violetto o blu.
Nel fusto della pianta sono presenti lunghi filamenti da cui si ricavano le fibre tessili. La farina di lino ha la consistenza di una polvere grossolana, solitamente di colore giallo bruno, untuosa al tatto.
Proprietà e uso della farina di lino
La farina di lino contiene una notevole quantità di proteine e calcio, pochi carboidrati e ferro, preziosi minerali, in particolare fosforo, rame, magnesio e manganese. Da un punto di vista nutrizionale la farina di lino è lassativa, emolliente per l’intestino, ricca di olio e omega 3 (acidi grassi benefici per il cuore e per le pareti cellulari), vitamine B1, B2, F, enzimi, fitormoni, pectine e lignani.
I semi immersi in acqua diventano mucillaginosi perché le pareti esterne sono formate in prevalenza di sostanze pectiche, che a contatto con acqua si gonfiano moltissimo e diventano preziosi alleati dell'intestino.
Studi hanno dimostrato che l'uso della farina di semi di lino può contribuire alla lotta contro il cancro alla prostata e al seno, diminuisce il livello di colesterolo nel sangue, migliora la salute dell'apparato digerente e contribuisce a migliorare la salute generale dell’organismo.
l semi possono essere utilizzati anche per le affezioni dell'apparato respiratorio, per il catarro, raucedine, tosse e tracheiti. Impacchi, cataplasmi e fasciature sono utili in caso di reumatismi, slogature, ecchimosi e foruncolosi.
Le controindicazioni dei semi di lino
I prodotti a base di farina di lino
Con la farina di lino si possono fare molte cose, dal pane ai cataplasmi curativi. Si usa sia per i dolci (biscotti, torte, dolcetti) che per gli alimenti salati (pane, grissini, gallette). I semi di lino sono ottimi consumati in zuppe e in insalate. L’ideale sarebbe sfruttarne le proprietà emollienti lasciandoli a bagno o tritandoli.
Si possono macinare in un macinino da caffè o in un macinaspezie apposito. Altrimenti si può acquistare già pronta e fare attenzione alla conservazione: il contenitore deve essere scuro e dev’essere conservata possibilmente in frigorifero, in quanto, vista la quantità di olio contenuta, irrancidisce velocemente.
L'olio di semi di lino è un altro prodotto che si ricava da questa pianta. L'olio è meglio aggiungerlo agli alimenti dopo che sono stati cotti, non è raccomandato per l'uso a durante la cottura.
Una ricetta nella manica
Impacco per reumatismi
Prendete un sacchettino di stoffa di cotone e riempitelo con 50 grammi di farina di semi di lino. Metterlo nella vaporiera, o in un colino di metallo messo su una pentola di acqua bollente, per 15 minuti circa. Lasciate intiepidire leggermente e applicate il sacchettino avvolto da una stoffa morbida nella zona colpita da reumatismi. Lasciate agire per circa venti minuti, coprendo l’area con una coperta calda.
Prova 2 ricette con la farina di semi di lino