Baobab: proprietà, benefici, come si mangia
Il baobab è un albero africano del genere Adansonia dall'importante potere antiossidante. Considerato un superfoods, è utile per la digestione, la pelle, il tono e l'energia. Scopriamolo meglio.
> Calorie, valori nutrizionali e proprietà del baobab
> Come si mangia il frutto del baobab
Descrizione della pianta
In Africa è possibile trovare delle specie di alberi (del genere Adansonia) davvero straordinarie, chiamati baobab, o alberi bottiglia. Sono originari del Madagascar ed il loro aspetto è unico: imponenti, con un'altezza di oltre trenta metri e un diametro che può superare i quindici metri, sono delle risorse di acqua senza pari nei climi desertici (possono benissimo contenerne oltre 100,000 litri).
Ma oltre che d'acqua sono anche fonte di cibo grazie a foglie e frutti. Produce infatti frutti di circa 1-2 kg, contenenti dei semi reniformi, chiusi in un guscio legnoso. Una volta maturo e disidratato, la polpa lignifica solidificandosi, concentrando i principi attivi in modo da creare un forte sapore, acido, talvolta decisamente aspro pur avendo sentori di vaniglia o pera.
Baobab, alleato di
Intestino e digestione in generale, metabolismo, pelle e muscolatura, tono ed energia.
Calorie, valori nutrizionali e proprietà del frutto del baobab
Pur essendo poco conosciuto è giustamente celebrato come un “superfood” e un efficace alimento-medicinale.
Contiene ottime quantità di vitamine, soprattutto di acido ascorbico (sei volte la quantità contenuta nelle arance) ma anche delle vitamine PP e quelle del gruppo B; è ricco di fibra alimentare, di tutti e otto gli aminoacidi essenziali.
Le capacità antiossidanti del frutto del baobab (dati dalla vitamina C e da numerosi fenoli tra i quali spicca una vasta gamma di antocianine, flavoni e acidi) sono superlative: esprimendole secondo l'indice IAC, il baobab ha valore 11.11, mentre la fragola ha 0,91, il kiwi ha solo 0,34 e l'arancia 0,10. Questo potere permette di riparare i danni alle cellule, di disinnescare processi d'invecchiamento e quelli degenerativi.
È una delle migliori fonti alimentari di rame, ed un'ottima risorsa di calcio, ferro, potassio, manganese, zinco e magnesio, e per questo indicato per recuperare energie e combattere la spossatezza. Le fibre, le mucillagini e i principi probiotici sostengono l'intestino nel suo lavoro ed aiutano la digestione. Tra le numerose altre proprietà del frutto si annoverano anche quelle antipiretica, antiinfiammatoria, antivirale, antibatterica, epatoprotettiva.
In commercio si trova la polvere di baobab, che contiene 9 calorie ogni 5 g, inclusi 125 mg di potassio, 3,9 g di carboidrati, 3 g di fibre, 0,7 g di zucchero e 0,1 g di proteine.
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Controindicazioni
Nessuna controindicazione particolare: studi comprovati nell'arco di un decennio tra il 1997 e il 2008 da parte degli organi preposti dell'Unione Europea e degli Stati Uniti hanno dimostrato la non tossicità del frutto del baobab.
Curiosità sul baobab
Esistono delle specie di baobab anche fuori dall'areale africano, ovvero il baobab australiano (Adansonia gregorii) e l'Adansonia digitata, rinvenibile oltre che in Africa anche nella Penisola Araba.
Si crede che la parola baobab derivi dalla francesizzazione dell'arabo būħibāb, ovvero “Padre dai molteplici semi”. In Madagascar ci si riferisce a questa pianta col nome di ranala, vale a dire “Madre della foresta”, mentre in Africa Continentale col nome di “Albero magico”.
Secondo molte colorite leggende africane l'albero del baobab, dopo alcune vicissitudini, si troverebbe capovolto e avrebbe le radici in cielo.
Come si mangia il frutto del baobab
In commercio vengono offerti vari prodotti a base di polpa essiccata di baobab: compresse, tavolette, polpa in polvere. Inoltre vengono venduti anche i semi e la fibra essiccata.
La polpa del frutto giunge a completa essiccazione tramite dei processi naturali, conferendo all'alimento una consistenza particolare, simile alla friabilità del gesso; pertanto la polpa essiccata si può consumare semplicemente succhiandola al naturale. I semi e la fibra possono venire usati in infusioni o come addensanti per le zuppe (grazie al potere delle mucillagini).
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